«Il Comune ha i soldi: compriamo l’area Piccoli» 

Mori: il consiglio comunale approva il documento di programmazione 2019-2021 Il sindaco Barozzi: «Confermati gli obiettivi strategici, ma la burocrazia ci ingolfa»


di Matteo Cassol


MORI. Tra i tanti pesanti effetti del maltempo degli ultimi giorni ce n’è stato anche uno indiretto, la sospensione del Consiglio comunale di Mori, già colpito dall’avaria della trasmissione via Internet: dopo due soli punti, viste le notizie poco rassicuranti che arrivavano soprattutto da Loppio, dalla Giunta hanno chiesto la sospensione per poter seguire sul posto l’evolversi della situazione che ha comportato la chiusura della strada per tutta la notte e fino alla mattinata inoltrata di ieri, per la condizione pericolante di alcune piante sferzate dalle folate di vento e poi rimosse grazie all’intervento dei vigili del fuoco. Il civico consesso è servito praticamente solo per approvare il dup, il documento unico di programmazione 2019-2021: il voto favorevole è arrivato anche da tre componenti dall’opposizione (dai consiglieri di Mori Dinamica Paola Depretto e Bruno Bianchi e dal leghista Fiorenzo Marzari), che vedono positivamente l’impegno preso da parte dell’amministrazione sull’ acquisizione dell’area ex Marmi Piccoli, mentre Renzo Colpo del Movimento 5 Stelle e l’ex Patt Cristiano Moiola si sono astenuti (assente l’altro penstastellato Nicola Bertolini). «Il dup – spiega il sindaco Stefano Barozzi – ricalca le linee programmatiche ed è molto simile a quello già approvato a marzo. Gli obiettivi strategici della legislatura sono stati confermati (su lavori pubblici, ma anche su gestione del personale e su attività culturali, sportive e turistiche), ma si è inserito quello importante dell’acquisizione dell’area Piccoli. La parte più critica rimane quella amministrativa e del personale, con le necessità di riorganizzazione. Dal punto di vista delle spese correnti, speriamo che la Giunta provinciale si insedi al più presto, perché non sappiamo come sarà la finanza locale in vista dei prossimi bilanci, in mancanza del nuovo protocollo di intesa. Gli investimenti invece sono già in gran parte calibrati: abbiamo i soldi per le nuove medie, i soldi per la nuova palestra e i soldi per comprare l’area Piccoli. Purtroppo abbiamo anche la burocrazia che ci ingolfa». Riguardo all’area Piccoli, il Comune è in attesa della perizia da parte dell’Agenzia delle entrate sulla base della quale verrà fatta un’offerta a chi ha in gestione la proprietà che, da anni in stato di abbandono, fa brutta mostra di sé all’ingresso di Mori sulla destra venendo da Ravazzone: «È stata predisposta – dice il primo cittadino – ed è in fase di verifica. Dovrebbe arrivarci per metà novembre. Chiaramente noi abbiamo un budget che non possiamo sforare: 1,25 milioni, di cui un milione liberato dall’avanzo di bilancio e il rimanente di risorse già disponibili. Se la perizia sarà inferiore faremo un’offerta inferiore, se sarà superiore non andremo comunque oltre la cifra per noi massima e vedremo se a chi dispone dell’immobile andrà bene».

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