Un’alternativa alle barriere di cemento

ARCO. L’ufficializzazione è attesa per oggi ma forse, ad Arco, potranno fare senza (almeno in un paio di punti nevralgici), in centro storico, dei tanto detestati new jersey, le barriere protettive...



ARCO. L’ufficializzazione è attesa per oggi ma forse, ad Arco, potranno fare senza (almeno in un paio di punti nevralgici), in centro storico, dei tanto detestati new jersey, le barriere protettive imposte dalle normative della legge sull’antiterrorismo che hanno reso la vita un inferno agli organizzatori delle varie manifestazioni.

L’Assocentro, che ha in carico anche l’organizzazione di tutti gli aspetti logistici del mercatino di Natale che apre i battenti domani, ha individuato una possibile alternativa ai blocchi di cemento. «In parole povere sono dei grandi contenitori a maglie larghe, riempiti di sassi - spiega il presidente di Assocentro Andrea Cobbe - e stando alle informazioni che abbiamo raccolte possono sostituire in tutto e per tutto i new jersey. Ciò ci consentirà, in alcuni punti del centro storico, ad esempio nelle vie Segantini, Vergolano e Ferrera, di utilizzarli al posto dei blocchi in cemento che sono un problema da collocare e togliere e anche brutti da vedere. L’alternativa che abbiamo trovato, invece, non è così impattante dal punto di vista visivo».

Gli altri ingressi al centro storico, però, dovranno essere “ostacolati” dai classici new-jersey (ad esempio, davanti al bar Centrale) mentre i vigili del fuoco hanno fatto richiesta di avere a disposizione delle corsie di ingresso in caso di emergenza (la stradina fra i giardini centrali e la Cassa Rurale).

A Riva, si è deciso di ovviare al problema utilizzando i grandi vasi delle piante che abbellivano, non tanto tempo fa, le vie del centro storico e che saranno posizionati in prossimità dei diversi accessi alle piazze, in particolare a quella su cui sarà allestito il villaggio del gusto.













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