Tunnel Loppio-Busa, oggi si aprono le buste 

Sono arrivate alcune offerte per la realizzazione dell’opera da 76 milioni Daldoss: «Progetto utile, le mie parole travisate. Ma il futuro non è su strada»



ALTO GARDA. È un giorno importante oggi per la Loppio-Busa (ribattezzata San Giovanni-Cretaccio), il collegamento tra la Vallagarina e l’Alto Garda che dovrebbe almeno in parte risolvere i cronici problemi di viabilità della Busa. Alle 9, infatti, è prevista la valutazione delle offerte (più di una quelle arrivate sui tavoli dell’Apac) pervenute per il bando per la realizzazione del tratto più importante e complesso, ovvero il tunnel della Maza, un’opera da 76 milioni di euro che comporta anche la bonifica della discarica (20 i milioni previsti per questa).

C’è quindi attesa tra gli amministratori dell’Alto Garda (e non solo) per capire se anche questo tassello andrà al posto giusto.

Dopo la valanga di critiche che hanno seguito il suo intervento al convegno sul Pup («Il treno era una soluzione migliore, l’Alto Garda rischia di diventare un enorme parcheggio»), ieri l’assessore provinciale all’urbanistica Carlo Daldoss ha precisato il senso delle sue parole: «Ho fatto arrabbiare molte persone? È un buon segno», esordisce Daldoss. Che però non ci sta a passare per quello che non conosce la difficile situazione viabilistica dell’Alto Garda: «Sono consapevole dell’importanza dell’opera e della necessità di togliere le auto da Nago-Torbole - spiega - così come è pacifico che in Trentino servano altre quindici circonvallazioni, a partire da quella di Pinzolo». «Il mio pensiero va però contestualizzato. Stavo parlando in un convegno per addetti ai lavori sui 50 anni del Piano urbanistico provinciale - spiega Daldoss – e ho lanciato lo sguardo sui prossimi vent’anni. Sono convinto che il prossimo strumento di programmazione si dovrà chiamare Piano di sviluppo sostenibile e dovrà avere come pilastri l’ambiente, il sociale e l’economia. Quella del treno era una riflessione, una provocazione ma anche una grande suggestione, soprattutto per un territorio che già oggi ha una grande capacità di attrazione, capacità che a mio avviso aumenterà in modo esponenziale (con tutto ciò che comporta in termini di traffico) con l’apertura nel giro di qualche anno della ciclabile del Garda».

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