altopiano della vigolana 

Una sessione forestale per quattro paesi

ALTOPIANO DELLA VIGOLANA . Torna sull’altopiano, domani alle 9, a Vigolo Vattaro, in comune, la Sessione forestale 2018. Lo scorso anno si era svolta a Levico, con una partecipazione ritenuta scarsa...


di Maddalena Di Tolla Deflorian


ALTOPIANO DELLA VIGOLANA . Torna sull’altopiano, domani alle 9, a Vigolo Vattaro, in comune, la Sessione forestale 2018. Lo scorso anno si era svolta a Levico, con una partecipazione ritenuta scarsa rispetto a quella alla quale i residenti della Vigolana hanno abituato i loro amministratori.

Durante la riunione si affronteranno, come ogni anno, le problematiche relative ad ambiente, foreste, fauna. Saranno presentati la situazione del patrimonio boschivo, i piani di azione, lo stato dell’arte rispetto al problema della processionaria e della scarsa rinnovazione forestale. L’assessore agli Usi civici Devis Tamanini ci ha anticipato alcuni dei temi che saranno trattati.

«Quest’anno – spiega - saranno rivisti i piani di assestamento forestale dei comuni catastali di Bosentino, Centa San Nicolò, Vattaro, programmando i prossimi dieci anni di gestione silvicolturale e dei pascoli L 'amministrazione prosegue con la strategia già avviata, continuerà con il recupero a pascolo di aree marginali, non interessanti dal punto di vista forestale».

A Vattaro continuerà la manutenzione straordinaria del pascolo del Dos del Bue. Saranno programmati interventi di manutenzione straordinaria di infrastrutture esistenti, in particolare alcune strade forestali.

«Il 2018 sarà un anno di scadenza di numerosi contratti di uso civico - specifica Tamanini - che saranno riscritti, innovando, rivedendo in parte i regolamenti esistenti, infatti la nuova attenzione dell'amministrazione comunale alla gestione del territorio ha già avuto importanti effetti anche emulativi da parte di privati, numerosi sono stati gli interventi di manutenzione straordinaria delle Fratte da parte dei privati e autorizzate dalla Giunta comunale, sia di miglioramento ambientale o agronomico, sia dal punto di vista della manutenzione dei baiti. Questi elementi fanno ben sperare in un recupero completo del patrimonio di uso civico nell'arco dei prossimi anni».













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