«Quello di Pergine alle case Itea non è un caso isolato»

Pergine. Non è un caso isolato quello capitato alla signora M.D. a proposito di spese che l’Itea chiede ai propri assegnatari (ma anche agli ex, evidentemente). Il caso delle somme richieste che...



Pergine. Non è un caso isolato quello capitato alla signora M.D. a proposito di spese che l’Itea chiede ai propri assegnatari (ma anche agli ex, evidentemente). Il caso delle somme richieste che rappresentano un contenzioso che va avanti ormai di 6 anni, è stato pubblico ieri dal Trentino. Sull’argomento è, infatti, intervenuto Silvano Largher, che fa parte del comitato spontaneo inquilini Itea a livello trentino e che si occupa appunto di tutelare chi abitati alloggi Itea, ma anche quelli che lasciano Itea per il privato, come appunto il caso di M.D.

«Troppo spesso - spiega Largher - succede che arrivano ingiunzioni di pagare questo o quel intervento, o lavorio, o servizio. Conosco casi in cui agli inquilini vengono addebitate spese per pulizie o sistemazioni giardini non dovute. Spesso vengono eseguiti calcoli che non trovano fondamento, oppure non mostrano chiarezza e trasparenza. Siamo sempre vigili in queste situazioni e chiediamo chiarimenti, ma non sempre otteniamo risultati che ci soddisfano. Per chiarire queste situazioni intendiamo chiedere un incontro la nuova giunta provinciale. Già in passato avevamo avuto un incontro con l’allora assessore Daldoss, ma non c’era stato alcun risultato. Il principio è sempre quello: non ci esimiamo dal pagare quanto dovuto, ma chiediamo almeno che ci sia chiarezza, che ci venga spiegato nei dettagli. Spesso, abbiamo dovuto combattere per non dover pagare per nulla». R.G.













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