Quando la coppia scoppia nel bar del distributore 

Girata al “Loro” di Levico Terme una delle scene clou del “Testimone invisibile” film di Stefano Mordini con protagonisti Riccardo Scamarcio e Miriam Leone


di Franco Zadra


LEVICO TERME . Il bar del distributore Loro, “Al solito posto”, è divenuto un po’ più insolito in questi giorni per via delle riprese di alcune scene del nuovo film di Stefano Mordini, “Il testimone invisibile", interpretato da Riccardo Scamarcio, Miriam Leone, Fabrizio Bentivoglio, e Maria Paiato. Un esercito di tecnici, attori, comparse, addetti alla produzione, e molti curiosi, vi si è ritrovato per una delle scene principali del film, quella “classica” dove la coppia protagonista scoppia e lei se ne va in taxi.

Dopo aver assistito al complesso allestimento del set, a fine riprese abbiamo potuto avvicinare Mordini che si è subito dichiarato «nervoso, ma lo sono sempre quando lavoro». Un lavoro importante se si tiene conto che le riprese avranno una durata di sei settimane e si svolgeranno in Trentino e a Roma. Una produzione Warner Bros Entertainment Italia e Picomedia, prodotto da Roberto Sessa, in collaborazione con Trentino Film Commission che sarà distribuito da Warner Bros Pictures. Ma perché avete scelto il Trentino? «Ogni film – ha detto il regista – ha la sua location tipica dove di per se si riesce meglio a farlo. Vengo da un altro film girato in Calabria che non avrei potuto girare qui. Per “Il testimone invisibile”, il Trentino è il posto più adatto, tenendo conto anche dell’ottima collaborazione che ho trovato con Trentino Film Commission. Credo però che sia sbagliato pensare di fare un film in funzione della promozione del territorio. Ciò che cresce e va a vantaggio del territorio girando un film che ne mostra gli scenari e i paesaggi, e i boschi del Trentino sono favolosi, non è tanto il prodotto di una propaganda camuffata, ma piuttosto le professionalità e le competenze che sul territorio si acquisiscono nel fare esperienza di cinema». Presenti sul set anche l’assessore Michele Dallapiccola e Stefano Ravelli di Apt Valsugana. Nel film si vedranno anche lupi e orsi? «Volentieri – dice Mordini – se me ne portate», ma Dallapiccola storce un po’ la bocca e dice: «Non c’entrano con la storia».

In sintesi, Adriano Doria, interpretato da Riccardo Scamarcio, un giovane imprenditore di successo, si risveglia in una camera d'albergo chiusa dall'interno accanto al corpo senza vita della sua amante, l’affascinante fotografa Laura (Miriam Leone). Viene accusato di omicidio ma si dichiara innocente. Per difendersi, incarica la penalista Virginia Ferrara (Maria Paiato), famosa per non aver mai perso una causa. Spalle al muro, Adriano sarà costretto a raccontare tutta la verità. A presto quindi a riveder Levico e la valle dei Mocheni sul grande schermo.













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