Piné, tagliate le viti a Carlo Giovannini

BASELGA DI PINé. «Roncola selvaggia o l’atto di vandalismo di qualche sfaccendato?». Il fatto è che Carlo Giovannini, noto apicoltore dell’altopiano di Piné, ha acquistato un terreno sul comune di...


Giorgio Andreotti


BASELGA DI PINé. «Roncola selvaggia o l’atto di vandalismo di qualche sfaccendato?». Il fatto è che Carlo Giovannini, noto apicoltore dell’altopiano di Piné, ha acquistato un terreno sul comune di Civezzano e, da appassionato agricoltore, ha messo a dimora un vigneto di una varietà selezionata dall’Istituto Agrario S. Michele - Eco Iasma 1, un incrocio tra Teroldego e Lagrein che dà un vino di sapore particolare. Situato ad una altezza di 400 metri, in posizione ottimale, Giovannini si fregava le mani e pensava già di poter fare almeno un centinaio di quintali di uva. Brutta la sorpresa l’altra mattina quando, recatosi ad ammirare lo splendido vigneto, ha trovato un certo numero di viti tranciate di netto, forse non un grande danno, ma uno spregio ed un vandalismo gratuiti.

«Io vado d’accordo con tutti, non ho nemici, cerco solo di fare il mio lavoro da pensionato al meglio; anche quando, in servizio, dirigevo la filiale di Fornace della Cassa Rurale Pinetana, ho solo cercato di aiutare tutti, nel limite delle mie possibilità. Posso solo pensare che a qualcuno dia fastidio il fatto che io sono capogruppo della Lega nel Comune di Baselga di Piné».

Da qui la denuncia ai carabinieri di Civezzano, al fine di richiamare l’attenzione sul territorio, dato che, altri fatti si sono succeduti nel tempo: il vicino si è visto rubare un decespugliatore vecchio, altri hanno avuto altri vandalismi … Sembra esserci qualcuno che, la notte, anziché riposare si diverte a fare danni.













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