Pergine, il Comune incassa 2 milioni con il saldo Imis 

L’ufficio tributi ha inviato 11.426 comunicazioni ai contribuenti. Verranno riscossi per Vignola Falesina e per i municipi mocheni tributi per altri 357 mila euro


di Roberto Gerola


PERGINE. Entro il 17 dicembre, è obbligatorio versare il saldo dell’Imis 2018. Il Comune ha provveduto in questi giorni ad inviare ai contribuenti i modelli di pagamento F24 con le lettere accompagnatorie di esplicazione. Esattamente 11.426 comunicazioni scritte, precisando che per 5.098 contribuenti si tratta della comunicazione che non devono pagare nulla perché esenti o la cifra è minima. Per altri 440, la comunicazione è giunta per posta elettronica. La somma che il Comune prevede di incassare ammonta a quasi 2 milioni di euro, esattamente 1.950.000 euro che naturalmente si tratta appunto del saldo relativo al 2018. Cifra analoga era prevista per l’acconto di giugno.

Come accade ormai da qualche anno, con le “gestioni associate” relativamente a Sant’Orsola, Palù del Fersina, Fierozzo, Frassilongo e Vignola Falesina, gli uffici tributi di Pergine si preoccupano anche dei contribuenti di questi cinque Comuni associati. Così, le comunicazioni inviate sono: per Fierozzo 325 (con modello F24) e altre 124 (esenti o cifra minima); per Frassilongo 130 contribuenti paganti e 104 esenti; per Palù del Fersina, il rapporto è 235 a 66, mentre a Sant’Orsola, i paganti sono 495 e gli esenti 182. Discorso diverso per il Comune di Vignola Falesina, dove l’amministrazione comunale ha scelto di far versare l’Imis in un'unica soluzione appunto in dicembre: i contribuenti sono 303 mentre gli esenti sono 52.

Le somme che i Comuni associati a Pergine hanno in previsione di introitare sempre come saldo ammontano a un totale di poco più di 357.000 euro. Nel dettaglio: 133.000 euro a Sant’Orsola, 90.000 euro a Vignola Falesina (unica soluzione); 54.000 euro a Fierozzo, 53.000 euro a Frassilongo; 27.000 euro a Palù del Fersina. Le somme saranno raccolte dalle casse comunali di Pergine e poi trasferite ai rispettivi Comuni.

Non ci sono variazioni nel calcolo del saldo rispetto all’acconto del giugno scorso. Le variazioni (per Pergine) erano state introdotte ancora nel dicembre dell’anno scorso e riguardavano il raddoppio dell’aliquota relativa ai fabbricati abitativi concessi in comodato a parenti e l’azzeramento dell’aliquota in zone edificate sature B1 e zone omogenee A.

La raccomandazione è sempre quella: contattare gli uffici in caso di dubbio o differenze. Con quest’anno nello stesso F24 figurano eventuali somme non versate in passato e sanzioni. Il contatto di posta elettronica è tributi@comune.pergine.tn.it o su appuntamento.













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