La rimpatriata dei pompieri 

Bedollo. Serata tutta di pompieri, nei giorni scorsi a Bedollo. Una sessantina si sono ritrovati per una rimpatriata grande, affollata e soprattutto importante sotto ogni punto di vista. C’erano...



Bedollo. Serata tutta di pompieri, nei giorni scorsi a Bedollo. Una sessantina si sono ritrovati per una rimpatriata grande, affollata e soprattutto importante sotto ogni punto di vista. C’erano soprattutto loro, i comandanti del Corpo, quelli del passato e naturalmente quello in carica. E con loro anche il vicepresidente della Federazione, Guido Lunelli, insieme al nuovo ispettore distrettuale Mauro Oberosler. Un importante convivio per rinsaldare quei valori che da sempre contraddistinguono i vigili del fuoco volontari; importante per rinsaldare l’amicizia nata dalle ore di lavoro trascorse assieme, dagli interventi fianco a fianco, non solo tra pompieri dello stesso Corpo, ma anche con quelli vicini. Perché spesso avviene che più corpi intervengano in caso di calamità e si esercitino a lavorare appunto in sinergia. Ma riunione importante anche per la presenza degli ex comandanti a fianco di quello in carica. Sono loro che rappresentano il passato, quel passato che è servito per costruire, formare, accompagnare quanti sono in servizio attualmente. E ancora importante perché dalle loro parole è emersa la storia dei pompieri di Bedollo. Così sono stati tutti festeggiati. E in particola, Sergio Casagrande che compie 60 e lascia il corpo e il comando per raggiunti limiti di età passando quindi nelle file dell’associazione vigili del fuoco che raccoglie un po’ tutti: quelli che lasciano per l’età, gli onorari, i simpatizzanti, eccetera.

Sergio Casagrande era entrato nel corpo nel 1986 ed era diventato comandante nel 1998. Insieme a lui, la festa è stata anche per il vicecomandante Giovanni Valentini, anche lui classe 1959 e quindi costretto a lasciare il corpo. Era entrato nel 1982, caposquadra per 15 anni e da sette anni vicecomandante. Altro ex comandante, Giovanni Battista Andreatta, classe 1938. Fu al comando dei pompieri prima di Sergio Casagranda, dal 1991 al 1998; anche lui lasciò l’incarico per raggiunti limiti di età, così come l’altro ex presente, Aldo Dalpez, classe 1931. Fu comandante per oltre 20 anni, dal 1961 al 1982. Anche lui memoria storica. E infine, Alessio Ioriatti, classe 1979 e che a 40 anni si ritrova a ricoprire la massima carica. Parole di elogio per tutti, omaggi per i festeggiati e soprattutto tanta cordialità. R.G.













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