Ischia, la materna apre per 5 ore al giorno

Pergine. «Questa notte finalmente ho dormito», racconta un provato Claudio Fabian, presidente della scuola materna Don Giovanni Angeli di Ischia, che accoglie i bambini del bacino perginese attorno...



Pergine. «Questa notte finalmente ho dormito», racconta un provato Claudio Fabian, presidente della scuola materna Don Giovanni Angeli di Ischia, che accoglie i bambini del bacino perginese attorno al lago e che oggi – giovedì 18 giugno – riapre le porte dopo il lungo periodo di lockdown. Un effimero sospiro di sollievo, tutto da consolidare per Fabian, visto che le responsabilità cadute addosso a presidenti e consigli di amministrazione delle scuole non sono, infatti, trascurabili, anche e soprattutto sotto il profilo organizzativo.

La scuola riprende con un’apertura di 5 ore, dalle 8.30 alle 13.30. Hanno dato conferma i genitori di 27 bambini sui 63 che frequentavano la struttura prima della chiusura. Saranno dunque creati 3 gruppi di bambini seguiti da 6 insegnanti. Ripreso anche il servizio di trasporto con due pulmini operativi con 4 e 6 bambini, accompagnati da un’ausiliaria.

Sostanzialmente l’attività riprende quasi normalmente fino alla fine di giugno, mentre per il mese di luglio vi sarà qualche problema in più da gestire, a cominciare dalla sostituzione di alcuni insegnanti. «Sarà difficile - conferma il presidente - perché le graduatorie erano già molto corte».

I bambini mangeranno a scuola, ma non in sala mensa: dovranno farlo nelle rispettive sezioni. Il monitoraggio sarà costante, visto che il protocollo diffuso dalla Provincia prevede il distanziamento tra i bambini. E’ previsto quindi che stiano non più di 2 bambini per tavolo e ciascuno con i propri giochi. Sarà dura anche per loro.

Ovviamente la scuola ha attivato tutte le misure di sicurezza e di sanificazione previste, che significa una pulizia e igienizzazione profonda in tutte le zone in cui i bambini abbiano accesso, comprese le altezze raggiungibili dagli stessi. Costi ulteriori che già gravano sui risicati bilanci di queste strutture.

Qualche problema in più invece si avrà sul fronte didattico: «Il progetto educativo ha un suo percorso che si declina nel corso dell’intero anno scolastico - precisa Claudio Fabian -. L’interruzione, la ripresa e l’allungamento di un mese non sarà di facile gestione, tenuto conto sia della ricomposizione dei gruppi di bambini, che dell’alternanza delle maestre». G.F.













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