Il 5 novembre il castello cambierà proprietario 

Il sogno si avvera: fissata la data del rogito che dopo 62 anni restituirà il maniero alla comunità perginese attraverso la Fondazione nata per realizzarne l’acquisto


di Roberto Gerola


PERGINE. Si sta avverando il sogno di acquistare il Castello e “tenerlo” come comunità. Il prossimo 5 novembre sarà la data storica in cui l’antico maniero cambierà proprietà. Dopo 62 anni torna alla comunità non attraverso il Comune (come era prima che lo acquistasse la Famiglia Oss) ma della Fondazione Castel Pergine onlus, che con il suo presidente Carmelo Anderle firmerà il rogito appunto lunedì 5 novembre nella sala del castello.

Era esattamente il 24 maggio del 1956, quando il consiglio comunale (era sindaco Antonio Piva) deliberò di vendere il castello al signor ingegner Oss Mario per 13,5 milioni di lire. Le pratiche burocratiche erano state espletate dall’avvocato Bruno Petri , un personaggio molto legato al castello: sempre sostenitore della necessità di venderlo a un privato che lo mantenesse ed evitare così che venisse depredato, ma anche di un castello come attrazione turistico alberghiera. La delibera registrò 18 voti favorevoli e 5 astensioni (su 23 presenti) dovute alla decisione dei consiglieri frazionali di lasciar decidere ai consiglieri perginesi il destino del loro castello. La somma ricavata sarebbe poi stata utilizzata per la sistemazione l’edificio del “S. Spirito” (ospedale e casa di riposo) allora esistente in adiacenza a via del Ricovero (da anni inglobata in piazza Gavazzi).

A parte questa breve pagina di storia locale, sarà proprio la Fondazione ad avere in mano (a nome della comunità) il Castello con tutti i suoi edifici e i terreni intorno (rimarranno sempre aperti al pubblico) insieme alla Castel Pergine srl che gestisce il castello stesso con l’albergo. L’evento permetterà quindi alla Fondazione di proseguire ora nel rispettare la “scaletta” stabilita ancora a suo tempo e quindi di indire l’assemblea dei sottoscrittori e procedere nelle altre tappe. A parte i finanziamenti dei privati cittadini e associazioni (a quota 745 sottoscrittori per un totale di 221.000 euro), Provincia, Cassa Rurale e Comune di Pergine), l’appello lanciato in queste ore dal presidente Carmelo Anderle è rivolto soprattutto alle imprese artigianali e non, piccole o medie, alle società e alle aziende in genere: «Abbiamo da investire mezzo milione di euro che la Provincia da tempo ha stanziato per interventi di manutenzioni di vario genere all’edificio e alle strutture annesse. Avete partecipato finora ai lavori di miglioramento della struttura; ora siete invitati a sostenere il castello attraverso offerte alla Fondazione (si potranno dedurre) e poi partecipare agli ulteriori interventi di manutenzione, utilizzando appunto il mezzo milione di euro della Provincia».

Ma il presidente Anderle non fa riferimento solo alla manutenzione, prospettando la fondata possibilità che in castello si lavori per adeguarlo. Per esempio, più volte si è infatti parlato di un suo possibile utilizzo (tutto da studiare) anche d’inverno e quindi intervenire con opportuni e necessari lavori. Insomma si parla di un “indotto” estremamente interessante dal punto di vita economico.

«L’auspicio - aggiunge ancora Carmelo Anderle - è che, con la certezza di acquistare il castello di Pergine per la comunità perginese, società, aziende, imprese, e anche privati cittadini (che ancora non l’abbiamo fatto) sostengano l’operazione finanziariamente».















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