Gestione di Maso Martini a tre coop sociali 

Al bando ha risposto solo l’«Ati» che comprende Kaleidoscopio e Le Coste di Trento e Aurora di Levico



PERGINE . E’ ormai prossimo l’affido della gestione di Maso Martini come casa dell’accoglienza per soggetti in difficoltà temporanea. In questi giorni, negli uffici del team amministrativo unico è stata aperta la busta dell’unica offerta pervenuta appunto per la gestione del casa. E’ stata presentata da una Ati con capofila Kaleidoscopio di Trento (al 60%) insieme a “Le Coste” pure di Trento (al 30%) e Aurora di Levico (al 10%). Nei prossimi giorni sarà costituita una specifica commissione che valuterà l’offerta presentata e quindi provvederà all’affido della gestione. Si avvierà così un progetto iniziato ancora negli anni 90 con l’ipotesi di casa Itea e poi sfociato appunto in casa di accoglienza con un finanziamento provinciale di 1.750.000 euro. Nel frattempo, come annunciato in questa pagina nei giorni scorsi, i lavori di ristrutturazione sono terminati da parte dell’impresa Nord Costruzioni. Il progetto era stato redatto nel 2012 e il relativo bando per l’appalto dei lavori, l’anno successivo. Dentro l’edificio: accoglienza diurna e notturna con carattere di temporaneità, con locali di soggiorno, mensa, stanze di riposo, divisi per uomini e donne. L’edificio è stato anche ampliato e sopraelevato (ora sono tre piani). In totale, oltre 320 mq su tre piani e oltre 2.100 mq di spazi esterni adibii a parcheggio, aiole e quant’altro. Infine, nuova strada di accesso per non manomettere un’antica strada rurale protetta. (r.g.)















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