Fersina da vivere con spettacoli dopo le passeggiate 

Pergine. Il “Progetto Fersina” proposto dagli Amici della Storia si sta rivelando oltre che una fonte infinita di notizie, anche un percorso che si arricchisce di volta in volta. La presidente Iole...



Pergine. Il “Progetto Fersina” proposto dagli Amici della Storia si sta rivelando oltre che una fonte infinita di notizie, anche un percorso che si arricchisce di volta in volta. La presidente Iole Piva ne ha rivelato venerdì all’inaugurazione della mostra i nuovi interessanti aspetti di conoscenza insieme a Denis Fontanari che con AriaTeatro collabora alla “storia perginese” e che ha proposto una serie di appuntamenti da giugno a settembre: passeggiate, lezioni, spettacoli, riscoperta del corso d’acqua e del territorio annesso.

La proposta di “AriaTeatro”

«Sono sette - ha detto Denis Fontanari - e interpretano i contenuti del libro sul Fersina. In giugno, visita all’Orrido di Ponte Alto con la recita di “La cacciatrice, il vescovo e l’ingegnere”, e Teatrekking in collaborazione con la Sat con meta il Lago di Erdemolo e la recita della “Compagnia (S)legati”; in luglio, visita guidata alla Centrale di Serso e passeggiata sulle Roste del Fersina e alla sera, “Benedetta Acqua” narrazione e canti popolari con Chiara Benedetti e Renato Morelli; in agosto: visita guidata al Museo di Canezza, passeggiata sulle Roste del Fersina e alla sera lo spettacolo “Bosco da Remi”; poi, visita all’acquedotto Busneck con degustazione acqua, passeggiata alla Centrale di Canezza e concerto di Luca Vianini e interventi coreografici di Natascha Belsito. Infine, a settembre, al teatro, conferenza co-gestita con Stet sul tema “Acqua come bene comune” e proiezione del film “Storie di terre e d’acqua: Adige-Etsch” di Vittorio Curzel.

Torrente che si fa storia

Iole Piva ne ha parlato del progetto “Storie d’Acqua” con la mostra inaugurata dopo la serata con Mario Cerato sul percorso della Fersina da Erdemolo a Trento passando per Pergine. Spesso, la Fersina è guardata quasi con noncuranza dal normale cittadino e con questa serie di iniziative, gli Amici della Storia hanno voluto risvegliare l’interesse per il corso d’acqua. E sembra proprio che l’obiettivo sia stato raggiunto. Coinvolgendo anche 21 artisti della zona che hanno aderito con proprie opere attinenti al tema. Per ciascun artista, Alessandro Fontanari ha avuto una parola di spiegazione. Sono seguiti Sandro Beber (assessore Comunità di Valle) ed Elisa Bortolamedi (assessore comunale) con Lino Beber a chiudere. La mostra in sala Maier (curata da Giuseppe Berlanda) è aperta fino al 15 aprile e comprende anche 13 pannelli illustrativi: pagine di storie, foto storiche e mappe rendono particolarmente interessante la proposta culturale. Sul pavimento (riprodotta) la grande mappa del Fersina del 1840. R.G.













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