«Di Campestrin dimessa parlerò solo il 22 ottobre» 

Levico Terme, il sindaco Sartori con un «no comment» rimanda a dopo le elezioni ogni dichiarazione sulla decisione dell’ex presidente del consiglio comunale


di Luigi Carretta


LEVICO TERME. Bocche cucite tra le fila della maggioranza e nessun commento ufficiale alla decisione della presidente del consiglio comunale di Levico Terme Silvana Campestrin, eletta con la lista “Levico Domani” espressione del gruppo levicense del Patt, di lasciare sia il proprio incarico che il seggio di consigliere comunale.

«No comment. Sulla questione non intendo rilasciare nessuna dichiarazione ufficiale almeno sino al 21 ottobre - ha dichiarato al Trentino il sindaco Michele Sartori - e, caso mai, riparleremo di questa vicenda a partire dal giorno successivo le elezioni provinciali, il 22 ottobre prossimo. Sino ad allora preferisco mantenere il silenzio».

Di più quindi il sindaco non vuole dire sulla vicenda, se non aggiungere comunque che si tratta di «mere decisioni del singolo amministratore, di cui ognuno si prenderà poi la personale responsabilità politica. Noi abbiamo preso atto della scelta della dottoressa Campestrin e la rispettiamo, e ci attiveremo di conseguenza subito sia per indicare il consigliere comunale che sarà il suo successore, sia il nuovo presidente dell’assemblea cittadina».

Il consigliere comunale che sostituirà Campestrin sarà scelto tra i ranghi del Partito Autonomista, dato che come riportato già ieri la presidente uscente ha deciso sì di lasciare tutti gli incarichi, ma anche di non privare di un membro l’attuale maggioranza, come invece fatto a suo tempo dal consigliere Rossella Piazza che dalle fila del Pd è transitata tra quelle del gruppo misto.

Al di là della tenuta numerica della maggioranza, che resta assicurata, ci sarà però ora da attendersi anche un attacco frontale delle opposizioni, da tempo critiche nei confronti della giunta e della maggioranza levicense e a cui le improvvise dimissioni dell’ex assessore Werner Acler lo scorso mese di luglio, a cui si sono aggiunte le recentissime defezioni dalle varie commissioni comunali dei consiglieri Gianni Beretta di “Levico Futura” ed Efrem Filippi di “Impegno per Levico”, motivate con difficoltà di ottenere le necessarie informazioni e di rapportarsi con le decisioni della giunta, forniranno certo motivazioni ulteriori per provare a mettere in discussione l’attuale amministrazione della città termale e tentare di allentarne la tenuta. Prospettiva che comunque non pare certo allarmare più di tanto il sindaco Sartori: «Noi andiamo avanti con l’impegno di sempre. Peraltro non sono legato a vincoli di eventuali ricandidature, e quindi proseguiamo cercando di rispettare tutti gli impegni che abbiamo preso».













Scuola & Ricerca

In primo piano