Caldonazzo. Potenziamento della Statale 47, sbocco della Valdastico, sottopasso ferroviario: questi alcuni dei principali temi al centro del confronto, ieri pomeriggio, fra la giunta provinciale e quella comunale di Caldonazzo.

La Valdastico

Il tema della viabilità è stato dunque al centro dell'incontro. Il sindaco ha sottolineato come il Comune sia sempre stato contrario allo sbocco della Valdastico sul suo territorio. «La zona dei laghi è la seconda destinazione di turismo estivo del Trentino dopo Riva del Garda - ha ricordato - con 1,5 milioni di presenze all’anno, per l'80% di stranieri, soprattutto famiglie e persone interessate a una vacanza attiva a contatto con la natura. Tutto il territorio è coinvolto nell’offerta».

La Statale 47

C'è però un altro tema importante, che è quello della statale 47, sia per quanto riguarda i tratti più pericolosi, come Ospedaletto-Castelnuovo, sia, con riferimento alla zona di Caldonazzo, alla viabilità sulla sponda est del lago, per la quale si ipotizza da tempo una in galleria sotto il colle di Tenna.

Le altre questioni

Infine, alcuni problemi più specifici, legati soprattutto ad una ferrovia che viene vista dal Comune naturalmente con favore, ma che allo stato attuale taglia in due il paese. L'esistenza di uno scambio a Caldonazzo comporta inoltre la chiusura dei passaggi a livello per periodi molto prolungati, oltre 6 ore al giorno. L'ipotesi, già oggetto di un primo progetto nel 2003, è quella della realizzazione di un sottopasso. Nel territorio comunale era prevista anche una rotatoria, che non è stata realizzata, perché i fondi sono stati dirottati sulla recente emergenza ambientale, che pure a Caldonazzo ha avuto impatto, non tanto sugli alberi quanto sull'approvvigionamento idrico nel suo complesso.

La replica della giunta

La giunta e ha sottolineato che per lo sbocco della Valdastico la soluzione sostenuta dalla Provincia, come noto, è quella di uno sbocco a Rovereto Sud. Per quanto riguarda il potenziamento della Statale 47, c’è l'impegno a dare soluzioni concrete al territorio. Per quanto riguarda il tema del tunnel di Tenna, si tratta di un intervento molto costoso e dovrà essere esaminato alla luce della disponibilità di risorse adeguate, mentre per il pedaggio per il traffico pesante, la soluzione piace alla Provincia ma potrà essere introdotta più facilmente solo nel momento in cui ci sarà la Valdastico.