welfare

Pensione minima a 1.000 euro in Alto Adige, il Consiglio provinciale dice sì

Nella mozione approvata parzialmente dall’assemblea anche adeguamento all'inflazione



BOLZANO. Il Consiglio provinciale ha approvato in parte una mozione che prevede interventi contro la povertà degli anziani in Alto Adige, ovvero pensione minima a 1.000 euro e adeguamento all'inflazione da parte della Provincia. La mozione era stata presentata dai consiglieri Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion) e Ulli Mair (Freiheitlichen) a novembre. Leiter Reber ha chiesto di emendare la mozione in modo da incaricare la Giunta di intervenire sull'attuale "contributo per le spese accessorie per anziani" in modo tale che entro i prossimi 12 mesi le pensioni statali minime o basse percepite dalle altoatesine e dagli altoatesini di età superiore ai 65 anni vengano integrate con fondi del bilancio provinciale fino a raggiungere l'importo complessivo minimo di 1.000 euro netti al mese.

I criteri per beneficiare di questa integrazione fondamentale vanno adeguati per renderla accessibile anche alle coppie e cumulabile con il "contributo al canone di locazione e per le spese accessorie. Questa parte della mozione è stata approvata con 18 voti a favore, 16 no e una astenzione. La parte riguardante un tempestivo adeguamento all'inflazione, punto 2, è stato respinto.

Il Consiglio ha approvato anche il punto 3 che chiedeva di rivedere l'attuale sistema di aiuti e contributi con l'obiettivo di garantire un reddito minimo di sussistenza alle persone aventi diritto alla pensione in provincia di Bolzano. Ciò comporta che vengano previsti eventuali adeguamenti futuri a garanzia di tale reddito minimo. Il Consiglio ha approvato anche il punto 4 della mozione che chiedeva di intervenire presso i ministeri competenti e l'Inps, affinché i sostegni finanziari essenziali, ossia gli interventi di assistenza sociale economica, finanziati con fondi provinciali nell'ambito dell'autonomia e per effetto dell'aumento del costo della vita in provincia di Bolzano, di norma non vengano calcolati come reddito qualora il beneficiario o la beneficiaria percepisca una pensione. I punti 3 e 4 sono stati approvati all'unanimità.

L'assessore Pamer ha spiegato che le sta molto a cuore la lotta contro la povertá in etá anziana, ma la mozione originaria presenta alcune criticità: le politiche sociali non devono mai avvenire a pioggia. Nel programma di governo c'è la lotta contro la povertà degli anziani, con diverse misure: i punti 3 e 4 che sono stati aggiunti rientrano in questo proposito, ha sottolineato Pamer.

Il Consiglio provinciale ha poi respinto una mozione del Team K di istituire tavoli di trattativa permanenti per la contrattazione collettiva.













Scuola & Ricerca

In primo piano