Una targa dell’Unesco alle porte di Campodenno 

Certifica che il territorio comunale, rimasto intatto e parte del Parco Adamello, è patrimonio dell’umanità. Pezzi: «Un riconoscimento che non tutti vantano»  



CAMPODENNO. Nei giorni scorsi un prestigioso riconoscimento è arrivato al Comune di Campodenno per la qualità delle montagne che si stagliano sul suo territorio, ambienti puri e immacolati che sono inseriti in un contesto di tutela del patrimonio dell’umanità.

Il Comune di Campodenno fa parte del Parco Naturale Adamello Brenta e in vista dell’ottava Conferenza Internazionale dei Geoparchi dell’Unesco, che si svolgerà a Campiglio a fine estate, dall’11 al 14 settembre, e verterà su un tema importante come lo sviluppo sostenibile, lo stesso Unesco aveva scritto ai diversi Comuni compresi nel progetto di tutela che, su richiesta, avrebbero potuto far installare il cartello di riconoscimento all’ingresso del territorio comunale.

Così ha fatto anche Campodenno che, grazie al vicepresidente del Parco Naturale Adamello Brenta ed ex vicesindaco Ivano Pezzi, ora si può vantare della targa che certifica l’appartenenza al patrimonio dell’umanità.

Uno scorcio di valle compreso sul territorio di sua competenza è infatti immacolato, non ha subito alcun intervento da parte dell’uomo: Cima Val Scura, Cima Santa Maria e il Monte Corona nella catena delle Dolomiti di Brenta sono inseriti per questo motivo nelle zone di tutela dell’Unesco.

«Sicuramente si tratta di un riconoscimento che non tutti possono vantare – commenta con orgoglio Ivano Pezzi – bisogna essere inseriti in questa parte di territorio intatto, immacolato. In vista di questa importante conferenza che si terrà al Palacampiglio, nel cuore del Geoparco, come Comune abbiamo subito colto l’occasione per certificare che questa porzione di terra è rimasta sempre uguale nel corso degli anni e ha un patrimonio paesaggistico di tutto rispetto, un paesaggio dal valore assoluto».

È proprio di questo che si occupa l’Unesco, di mantenere il territorio intatto, senza interferenze da parte dell’uomo. Per il Parco Naturale Adamello Brenta sarà inoltre un onore ospitare un incontro-confronto tra i Geoparchi di tutto il mondo, al quale prenderanno parte rappresentanti da ogni parte del pianeta per discutere di un tema oggi fondamentale come lo sviluppo sostenibile. Nei Geoparchi, il cui obiettivo primario è la protezione della geodiversità, la conservazione viene combinata con lo sviluppo sostenibile e coinvolge le comunità locali. (f.b.)

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