Sull’“ecomostro” Cosbau il Comune ha mani legate 

Predaia, il caso in consiglio: dopo il fallimento giudiziario e ben quattro aste andate regolarmente deserte, non è chiaro chi ne sia oggi il proprietario


di Giacomo Eccher


PREDAIA. Che cosa intende fare il Comune per risolvere il degrado edilizio paesaggistico ambientale del cantiere abbandonato da anni dopo il fallimento Cosbau nei pressi di Mondo Melinda e Trentingrana? Non è certo una bella cartolina da vedere per chi transita in zona. Lo ha detto in consiglio comunale il consigliere indipendente Angelo Potì presentando un’interpellanza in cui ha chiesto al sindaco Paolo Forno e all’assessore all’urbanistica, Massimo Zadra di intervenire applicando se del caso la possibilità di abbattimento come consente la recente legge Daldoss.

L’immobile in questione era stato progettato come centro commerciale e costruito oltre dieci anni fa dalla Cosbau di Mezzocorona. Dopo il fallimento, il cantiere è stato abbandonato e oltre a rappresentare una bruttura dal punto di vista paesaggistico rischia anche di diventare un pericolo per la marcescenza delle strutture sempre più arrugginite, da anni sotto le intemperie senza nessuna protezione. «Il problema è sempre nella nostra attenzione e vorremmo risolverlo, ma trattandosi di fallimento giudiziario è difficile che il Comune possa adottare ora come ora soluzioni», ha risposto Zadra. «Nel corso degli anni - ha spiegato - l’amministrazione ha avuto vari contatti con lo studio Postal di Trento che cura il fallimento Cosbau. In questi anni ci sono state ben 4 aste per vendere l’ex cantiere tutte andate deserte, ma per il futuro non ha escluso che possa esserci qualche interessamento privato. Quanto alla demolizione come “ecomostro”, l’ipotesi anche se il Comune volesse tentarla sarebbe comunque impraticabile, perché non è chiaro chi oggi ne sia il proprietario».

La struttura ex Cosbau sorge in un’area che il Prg definisce di interesse provinciale per ospitare anche grandi superfici di vendita, una della poche in valle di Non, e il Comune di Predaia, anche per la strategicità del sito (vicino a Mondo Melinda, Trentingrana e in continuità con l’esistente Centro commerciale Coletti) è intenzionato a percorrere tutte le strade per mantenerla. L’area sarà dunque rivista nella variante al Prg in corso di preparazione per rendere l’ex cantiere possibilmente più appetibile per qualche nuova iniziativa privata, con possibilità anche di ampliamento. «Su questo stiamo facendo un ragionamento complessivo e recentemente in Conferenza dei sindaci in tema di aree commerciali di interesse valligiano noi abbiamo chiesto che quella di Mollaro non solo sia confermata ma allargata», ha detto il sindaco. Forno ha poi fatto riferimento al progetto comunale di sistemare il sottopasso pedonale (ora molto degradato) che collega il Centro commerciale esistente con Mondo Melinda, progetto in cui si cercano convergenze: «Ho scritto ai vari interlocutori insediati nell’area, attendiamo le risposte. Come Comune abbiamo già pronto progetto e finanziamento, si tratta adesso di inserire il tutto in un contesto di zona».

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