Sporminore, in 150 alla cena del Patt

SPORMINORE. Anche quest’anno la tradizionale cena natalizia del Patt della Val di Non ha fatto il tutto esaurito affollando il salone dell’Hotel Scoiattolo di Sporminore. Davanti ad oltre 150...



SPORMINORE. Anche quest’anno la tradizionale cena natalizia del Patt della Val di Non ha fatto il tutto esaurito affollando il salone dell’Hotel Scoiattolo di Sporminore. Davanti ad oltre 150 persone, in rappresentanza delle sei sezioni nonese, hanno aperto la serata la coordinatrice di valle Margherita Valentini ed il suo vice Luciano Fanti. Ospiti, con molti amministratori nonesi, anche alcuni dei referenti di sezione e di ambito delle valli del Trentino, il vicesegretario politico Simone Marchiori e i segretari del Movimento giovanile Lorenzo Paoli, e di quello femminile Daiana Boller oltre naturalmente ad alcuni esponenti del partito: dal senatore e segretario politico Franco Panizza all’assessore Michele Dallapiccola, dal capogruppo Lorenzo Ossanna ai colleghi consiglieri provinciali Lorenzo Baratter e Graziano Lozzer.

“Ossanna, in particolare, nel suo intervento - scrive i Patt - ha spaziato dalla situazione provinciale a quella nazionale, rimarcando come oggi si possa guardare al futuro con maggiore fiducia. Numerosi e consolidati i segnali di ripresa che aiutano a guardare con maggiore positività il futuro della nostra terra. Una serata all’insegna dell’impegno e della responsabilità, quella di Sporminore, durante la quale sono state affrontate le sfide che impegneranno le Stelle Alpine nei prossimi mesi: il 2018, infatti, sarà un anno particolarmente importante, sia per le elezioni politiche che ancor più per quelle provinciali. A tal proposito da tutti è giunto un appello alla compattezza del partito attorno ad un ideale, quello dell’Autonomia, che deve essere il comune denominatore di tutti coloro che vogliono portare un contributo positivo di idee e di impegno al governo della nostra terra”.

Panizza ha posto l’accento sulla delicata situazione romana “che rischia di mettere a repentaglio l’Autonomia. Per questo motivo serve un grande partito autonomista che, senza rinnegare la propria storia, apra le porte a tutti coloro che si riconoscono nei valori dell’autogoverno. Questo – ha proseguito il senatore Panizza – è il momento della responsabilità, l’ora di serrare i ranghi e portare avanti uniti i nostri ideali. Perché il Patt è un partito che è in grado di rinnovarsi senza snaturarsi. (g.e.)















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