il giallo

Morte di Fausto Iob, è David Dallago il boscaiolo arrestato

Il 37enne di Predaia è accusato di aver ucciso il custode forestale che lo aveva sorpreso a rubare del legname. Non ha risposto alle domande della pm

IL RITROVAMENTO: "Il corpo nel lago è di Iob"

IL RICORDO: "Il tuo sorriso, il tuo amore per la natura"



TRENTO. Si chiama David Dallago, 37enne di Predaia in val di Non, il boscaiolo arrestato ieri sera (20 giugno) dai carabinieri, su richiesta della Procura di Trento, per la morte di Fausto Iob, il custode forestale trovato morto il 5 giugno scorso nel lago di Santa Giustina dopo che era scomparso da casa da due giorni. 

Nel corso dell'interrogatorio di garanzia svolto nella mattinata di oggi davanti alla pm Licia Scagliarini, l'uomo non ha risposto alle domande. È stata convalidata l'ordinanza di custodia cautelare con le accuse di omicidio volontario e furto.

La clamorosa svolta nelle indagini è arrivata dopo che i sospetti degli investigatori si sono concentrati su Dallago, al quale era stato affidato il compito di effettuare le operazioni di esbosco proprio nel cantiere prospiciente al luogo del ritrovamento del cadavere di Iob e che risultava essere tra gli ultimi ad averlo visto in vita. 

Il boscaiolo David Dallago in carcere per l’omicidio di Fausto Iob

Si chiama David Dallago il boscaiolo noneso arrestato dai carabinieri perché sospettato di essere l'autore dell'omicidio di Fausto Iob.

Le indagini hanno consentito di acquisire numerosi indizi di colpevolezza sul conto dell’indagato che, nelle fasi immediatamente successive al ritrovamento, fanno sapere gli inquirenti, ha cercato di sviare le indagini nel tentativo di allontanare i sospetti su di lui.

Allo stato delle indagini e sulla base delle prime risultanze investigative, sembrerebbe che il presunto responsabile abbia commesso il delitto poiché il giorno prima era stato sorpreso da Iob a sottrarre del legname proveniente dal patrimonio boschivo pubblico e quindi con il fine di assicurarsi il profitto e l’impunità.

Sin da subito alcuni elementi (autovettura parcheggiata con le chiavi innestate, telefono del malcapitato ritrovato nei pressi del veicolo, ma ben distante dal luogo dell’effettivo ritrovamento, indumenti intonsi e privi di strappi compatibili con un rotolamento/caduta) avevano indotto gli inquirenti a scartare l’ipotesi della caduta accidentale di Fausto Iob dovuta allo scivolamento o a un improvviso malore del malcapitato. Intuizione ulteriormente suffragata dai primi esiti dall’autopsia che ha consentito di rilevare ben 18 lesioni da corpo contundente sulla nuca, non compatibili con una morte accidentale.

 

 













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