Crossodromo, c’è l’omologazione 

Il sindaco Forno: «Giorno storico per Coredo dopo 12 anni d’attesa». E ora si sogna anche un Mondiale


di Giacomo Eccher


COREDO. «Un giorno storico per Coredo e la Predaia» Così il sindaco Paolo Forno ha introdotto ieri la conferenza stampa di presentazione del finalmente omologato crossodromo, un progetto che ha visto la luce dodici anni fa (correva il 2006) e arrivato in porto dopo non poche traversie con un investimento pubblico che sfiora il milione di euro. A fare corona al sindaco, nell’occasione, il suo vice (e assessore ai Lavori pubblici e Sport) Lorenzo Rizzardi, il presidente della Federazione Motociclistica Trentina, Nicola Versini e sopratutto Marco Carrara, presidente del Moto Club Valli del Noce, sodalizio nato appena qualche mese fa e che si è preso in carico la gestione ma anche il lancio in vero senso della parola, dell’impianto.

Dodici anni di attesa dunque e tanti i soggetti da ringraziare - ha detto Forno - iniziando dall’ex primo cittadino di Coredo, Maurizio Scoz, che poche ore prima di dimettersi per motivi di salute aveva apposto la firma sotto il contratto di appalto dell’opera dopo un lungo tiramolla di proteste, dubbi e perplessità che ora appaiono acqua passata. Con la fusione nel Comune di Predaia, proprietà e responsabilità del crossodromo il 1° gennaio 2105 sono passati al nuovo ente e quindi di ultimare i lavori, e soprattutto di arrivare ad una gestione privata con relativa omologazione, si è occupato l’assessore Rizzardi, e non è stata cosa facile. «Posso dire che in questi mesi ho quasi visto di più Marco Carrara (presidente del Moto Club, ndr) di mia moglie», ha chiosato Rizzardi sintetizzando in questa battuta l’infinita serie di incombenze legate al completamento della struttura e alla sua omologazione, aspetto quest’ultimo per il quale si è speso in prima persona l’attuale presidente della Fmt Versini e prima di lui l’ex presidente Giorgio Endrizzi, pure presente alla presentazione. Vicenda travagliata dunque, come hanno ricordato i vari interlocutori, ma che ora si presenta come una risorsa importante per la Predaia e per la Valle di Non, con un impianto che si annuncia di ottimo livello tecnico e di grandi potenzialità per poter ospitare gare nazionali o addirittura per un mondiale.

«Andiamo per gradi, la nostra attenzione guarda certo all’aspetto agonistico ma è principalmente rivolata i giovani per dare ai ragazzi la possibilità di fare questo bellissimo sport in sicurezza e senza obbligarli ad estenuanti e costose trasferte o a correre pericoli sulle strade», ha detto Carrara, che ha pronosticato per il crossodromo di Coredo un futuro roseo e di ricaduta economica per la valle ma anche in termini di socialità con interventi di guida scura e perfino esperimenti di mototerapia. Per questo Carrara ha voluto alla presentazione alcuni dei più promettenti piloti nonesi di moto cross come i plurivincitori fratelli Luca e Nicola Borz di Campodenno (che l’anno prossimo indosseranno la casacca del Moto Club Valli del Noce) e il pilota clesiano Simone Carrara. «Potevo portarne altri perché l’attesa era ed è moltissima tra i giovani nonesi e solandri», ha detto Carrara, garantendo massimo impegno per la sicurezza e sopratutto per il rispetto delle regole che l’amministrazione di Predaia, non senza contrasti, è riuscita a predisporre coinvolgendo anche il vicino comune di Sanzeno.

Soddisfatto ovviamente il presidente trentino Versini che aveva presenziato non senza timori - ha confessato - alla prima gara ufficiosa in assoluto che si è tenuta sull’impianto coredano lo scorso 22 luglio: «Il timore era per la partenza, il momento più delicato di una gara con 40 piloti al via in linea, ma anche questo timore è svanito perché la pista, pur molto tecnica, si è confermata sicura e in ogni caso spettacolare anche per il pubblico oltre che per gli atleti». Per quest’anno gare di moto non ce ne sono più e il crossodromo rimarrà aperto solo per allenamenti (martedì e mercoledì esclusi) fino a quando le condizioni meteo lo consentiranno. Poi in primavera (aprile?) il via alla prima vera stagione agonistica con una visita molto attesa, quella del fuoriclasse siciliano Antonio Cairoli, che Marco Carrara spera di avere a Coredo per qualche giro dimostrativo di allenamento in occasione della tappa iridata a Pietramurata.

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