L'INTERVISTA konrad vedovelli, consigliere comunale 

«Se ci ripresenteremo sarà con altre civiche» 

In vista delle elezioni amministrative. Per rappresentate della lista “Mezzolombardo  Partecipa” gli ultimi 5 anni sono stati «belli ma faticosi». Già pronto il manifesto delle proposte


Marco Weber


Mezzolombardo. Si concluderà a maggio la prima esperienza in consiglio comunale di Konrad Vedovelli, eletto 5 anni fa sotto i colori della lista civica “Mezzolombardo Partecipa”. Un'esperienza, che lui definisce «molto bella, anche se faticosa».

Da ripetere?

Nelle prossime settimane prenderemo una decisione. Siamo una lista civica che nasce dall'esperienza di un gruppo di persone che avevano inizialmente come unico obbiettivo il mettere in risalto alcune problematiche di una zona specifica di Mezzolombardo: località Sentieri. Poi all'ultimo momento, ci siamo buttati nella competizione elettorale, ottenendo un lusinghiero risultato e portando un rappresentante in consiglio comunale. Non è necessaria, come non lo era cinque anni fa, la nostra presenza diretta. Le nostre istanze possono essere portate avanti anche da qualcun altro. In questi anni abbiamo presentato più di un centinaio tra interrogazioni, ordini del giorno e mozioni, raccogliendo le segnalazioni di tanti nostri concittadini e portandole in aula. Non abbiamo ottenuto tutto quanto ci aspettavamo, ma ci sta. Diversi nostri dispositivi sono stati votati all'unanimità, anche dalla maggioranza, e di questo siamo particolarmente soddisfatti.

Se ci sarete, vi presenterete da soli o parte di una coalizione? Se Mezzolombardo Partecipa si ripresenterà, lo farà all'interno di una coalizione assolutamente civica. La richiesta che i simboli dei partiti non siano presenti, per noi è inderogabile. Abbiamo pronto un nostro manifesto che raccoglie una serie di proposte. Politiche sociali a favore di giovani, anziani e famiglie. Un'attenzione particolare e pressante per l'ambiente che anche in un piccolo comune come il nostro deve essere ai primissimi posti. Nei prossimi anni si gioca una partita determinante per il futuro del nostro pianeta e tutti noi dobbiamo fare la nostra parte

Altre questioni di primo piano?

Sono da difendere e potenziare alcune strutture che sono dei gioielli del nostro comune: l'Istituto Martino Martini e il Centro Sanitario San Giovanni che al momento è essenzialmente un gran bel fabbricato con potenzialità tutte ancora da sfruttare. Chiediamo un pronto soccorso pediatrico a livello provinciale. Concludo dicendo che vorremmo un paese più solidale, più attento alle difficoltà dei propri cittadini partendo da quelli meno fortunati. Un paese che sappia coinvolgere e far partecipare la maggior parte delle persone. A Mezzolombardo un buon 30-40% proviene da altre zone d'Italia o dall'estero. Spesso queste persone, vengono lasciate ai margini delle decisioni. Non va bene. Non va bene che alle ultime elezioni abbia votato appena il 60%, e che il sindaco abbia ricevuto un 30% scarso del totale dei residenti: il restante 70% non l'ha votato. È necessario che chi amministra lo faccia in nome della maggior parte possibile dei propri concittadini.

Avete già un nome per quanto riguarda il candidato sindaco? Nomi ancora no ma abbiamo due identikit. Potrebbe essere un giovane, laureato, magari donna, che possa rappresentare appunto i tanti giovani in gamba che ci sono a Mezzolombardo, che si impegnano nel sociale, nelle associazioni. Oppure, altra opzione, una figura con già esperienza amministrativa così da mettere a disposizione le proprie conoscenze e le proprie capacità. Un sindaco nuovo, comunque. Va data la possibilità a tutti di poter dare il proprio contributo nel proprio paese. Christian Girardi a fine prossima legislatura raggiungerà i 20 anni di presenza nel Consiglio comunale. Troppi a nostro avviso, soprattutto perché ha ricoperto ruoli primari quali sindaco e assessore. Senza comunque togliergli i meriti che anche lui ha.

Cosa manca davvero?

Mezzolombardo è tutto sommato un comune piccolo ma che ha tanto e quel tanto è stato ottenuto grazie all'attività dei tanti amministratori che si sono succeduti nei vari decenni, compresa naturalmente l'ultima amministrazione. Tutti hanno contribuito. Se chiediamo a qualcuno che viene da fuori, da altre zone d'Italia o dall'estero, ci direbbe che non abbiamo da lamentarci, che abbiamo tante cose, tante possibilità, tante strutture nuove e di primissimo livello. Dobbiamo recuperare probabilmente un maggior spirito di solidarietà e di coesione sociale.

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