LAVIS

Quest’anno la piscina resta chiusa 

Lavis, costa troppo la manutenzione, riaprirà una volta ristrutturata. Il consiglio approva il bilancio


di Nicola Baldo


LAVIS. Dalle buche nei marciapiedi al sociale. Quando si parla di bilancio è inevitabile che questo diventi molto più di un elenco delle cose fatte e da fare. Che va oltre, diventando un punto di riferimento importante per l'intera macchina comunale. A Lavis il bilancio di previsione 2018-2020 ed il Dup, il Documento unico di programmazione, sempre fino al 2020, sono stati approvati dopo una intera serata dedicata a questi temi. Alla fine il documento è passato con 11 voti favorevoli, l'astensione del Movimento 5 Stelle e la contrarietà della Lega e di Lavis Civica.

Tantissimi i punti sensibili ed i temi che, inevitabilmente, sono stati toccati o dibattuti in questa seduta. Dai rifiuti o la carenza di parcheggi, spesso e volentieri sulla bocca delle quotidiane conversazioni dei lavisani, fino ad alcuni progetti in cantiere per i prossimi mesi. Fra questi spicca la chiusura della piscina: il Comune ha deciso che l'impianto non sarà aperto nemmeno nei mesi estivi finché non sarà completamente ristrutturato. Ad oggi, infatti, la piscina è un buco in grado di mangiarsi qualcosa come 70 mila euro di spese all'anno. Di qui la decisione della chiusura finché, grazie al Fondo territoriale della Rotaliana, questa non sarà completamente sistemata. Nel giro di poco tempo il progetto preliminare arriverà in Comune, la volontà è di far partire l'appalto entro la fine del 2018. Un sacrificio reso necessario da un bilancio che, come quelli di tutti i Comuni ormai, deve essere molto rigoroso.

«I risparmi e l'equilibrio nella spesa sono fattori ormai indispensabili», ha commentato il sindaco Andrea Brugnara. Ecco allora interventi come quelli dell'illuminazione a Led, un po' per una maggior sicurezza ed un po' per consentire risparmi considerevoli (5 mila euro a lampione di solo risparmio annuo sulla manutenzione).

Fra le maggiori novità la volontà di inaugurare a dicembre, in contemporanea con la Fiera dei Ciucioi, il rinnovato parco prima di aprirlo definitivamente al grande pubblico nella prossima primavera.

Per i mesi caldi si prospetta invece una rivoluzione nel settore rifiuti. Con una sperimentazione che prenderà il via a giugno per il sistema di raccolta attraverso un riconoscimento che identificherà le utenze, calcolando la quantità del prodotto e non accettando ingressi di rifiuti altrui. Sperimentazione che riguarderà Sorni, via Cembra e Nave San Felice.

A livello di infrastrutture si studieranno quest'anno opere importanti e di grande impatto, come la ciclopedonale Zambana-Lavis, o la costruzione della nuova palestra di via Mazzini se la Provincia dirà sì al progetto presentato dalla Pallamano Pressano. Sul tema della cultura si proseguirà con diversi progetti per le varie fasce d'età, rendendo la biblioteca sempre più uno dei punti nevralgici per il mondo culturale lavisano. Un bilancio che, a detta delle minoranze per bocca di Roberto Piffer (Lavis Civica) e Monica Ceccato (Lega), «presenta situazioni contrastanti e non tiene conto in diverse cose delle fasce più deboli della popolazione».

 













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