Paganella 2001, 18 impianti e 50 chilometri di piste 

L’investimento. Nel periodo natalizio la società ha aperto la nuova funivia “Dosson-Selletta”  e una pista rossa. Su 16 milioni di spesa solo il 10% è coperto da contributo provinciale


Rosario Fichera


Paganella. Novità nel comprensorio sciistico della Paganella: l’offerta al pubblico si è arricchita di un nuovo impianto di risalita, il “Dosson-Selletta” e di una pista rossa, chiamata “Jana Granda”. Con questo investimento la skiarea arriva a 18 impianti di risalita per oltre 50 km di piste.

«Si tratta di un’iniziativa molto importante – ha commentato il presidente della società degli impianti Paganella 2001, Eduino Gabrielli – perché permette di migliorare ulteriormente il collegamento tra i versanti di Fai e di Andalo, rendendo più veloci i flussi di sciatori a quota 1.500 e offrendo un’alternativa di rientro alla pista nera Olimpionica 2».

Nelle parole di Gabrielli si percepisce tutta la soddisfazione del manager, ma anche quella di un uomo che ha dedicato, come si suol dire, “anima e corpo”, alla crescita della propria società e del comprensorio sciistico della Paganella, oggi considerato uno dei più attrattivi e importanti dell’arco alpino.

Allora, Gabrielli, soddisfazione per il nuovo investimento?

«Sì, abbiamo realizzato un’opera davvero importante, per la quale desidero, prima di tutto, rivolgere un grande elogio a tutte le imprese e ai collaboratori che hanno permesso di portarla a termine, lavorando, soprattutto durante il mese di novembre, spesso in condizioni meteo proibitive. Per il nostro Gruppo questa operazione, oltre agli aspetti strategico-operativi, ha una particolare valenza».

Ovvero?

«A differenza di altri investimenti realizzati nella nostra storia, questa volta non abbiamo fatto ricorso ad aumenti di capitale sociale o al sostegno di partner come Trentino Sviluppo, progettando, invece, l’operazione sulla base della nostra capacità reddituale».

A quanto ammontano l’investimento e gli eventuali contributi provinciali?

«L’investimento totale è di 16 milioni di euro, per i quali riceveremo dalla Provincia contributi solo nell’ordine del 10%. Come quindi si può capire si tratta per noi di un impegno rilevante che abbiamo potuto affrontare grazie al buon andamento della nostra impresa. Certo, abbiamo fatto ricorso anche al credito bancario, ma anche in questo caso se le banche ci hanno accordato fiducia è perché siamo riusciti a “conquistarcela” nel corso della nostra storia».

Quali sono le principali caratteristiche del nuovo impianto?

«Si tratta di quanto più moderno e tecnologicamente avanzato esista oggi sul mercato: è un impianto costituito da telecabine da dieci posti, in cui si possono trasportare all’interno anche i propri sci; la portata oraria è di 2.400 persone che possono arrivare addirittura a 3.600 aggiungendo solo poche cabine. La funivia è lunga 1,6 km, con un dislivello di 540 metri. La stazione di partenza è stata, peraltro, personalizzata con la riproduzione stilizzata del profilo della catena delle Dolomiti di Brenta».

E le caratteristiche della nuova pista?

«È una pista rossa, lunga 2 km, larga 45 metri e con un dislivello di 500 metri. Oltre alla pista è stato realizzato anche un raccordo di 400 metri. Questo nuovo tracciato costituisce una valida alternativa, soprattutto per gli sciatori meno esperti, alla pista nera Olimpionica 2 per raggiungere la località Dosson. Impianto e pista nuovi permettono di migliorare ulteriormente il collegamento tra i due versanti di Fai della Paganella e Andalo, aumentando la superficie sciabile e la portata di tutta la skiarea della Paganella, quindi considerando gli impianti della Paganella 2001 e della società Valle Bianca, del 10%».















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