vezzano - il libro di memorie del comune di vallelaghi 

Novecento fotografie per undici frazioni

VEZZANO. Un foltissimo pubblico e numerose autorità hanno partecipato, sabato scorso al polo scolastico, alla presentazione del libro “Da Pedegaza a Vallelaghi. Memorie fotografiche delle 11 Frazioni”...


di Enzo Zambaldi


VEZZANO. Un foltissimo pubblico e numerose autorità hanno partecipato, sabato scorso al polo scolastico, alla presentazione del libro “Da Pedegaza a Vallelaghi. Memorie fotografiche delle 11 Frazioni”, edito dal Comune di Vallelaghi. L’opera è stata curata dall’assessorato alla cultura in collaborazione con il gruppo culturale “Nereo Cesare Garbari”, con le associazioni Retrospettive e La Roda, con il Centro Studi Judicaria, con l’Ecomuseo della Valle dei Laghi e con molti cittadini di Vallelaghi.

Questo lavoro ha il merito di ricercare, attraverso le immagini, i punti di fusione già nelle comuni radici di Vallelaghi, individuandoli nelle tradizioni, nei lavori, nelle persone stesse, illustrano i nostri territori e la microstoria della nostra comunità.

Il volume, 288 pagine, con circa 900 fotografie, è suddiviso in 13 parti che propongono: i panorami, gli scorci delle varie frazioni, l’acqua, i lavori, i trasporti, l’emigrazione, la guerra, la fede e i riti religiosi, le persone, i bambini, le scuole, il tempo libero, i luoghi d’incontro, con foto scattate tra la fine del 1800 e il 1960. Di grande interesse e coinvolgenti i filmati delle interviste agli anziani della comunità di Vallelaghi che hanno consentito di entrare “nell’anima del nostro passato”, proponendo “squarci, episodi, momenti di vita del tempo che fu”.

Il sindaco Gianni Bressan ha affermato: «Solo guardandolo questo libro suscita orgoglio, sfogliandolo ne sarete rapiti ed emozionati, per la bellezza, per il significato e il suo valore intrinseco. Sono particolarmente legato a “Da Pedegaza a Vallelaghi” perché è la nostra prima opera collettiva, la prima produzione iconografica del Comune di Vallelaghi».

Lo storico professor Silvano Maccabelli ha evidenziato «il Gazza quale punto catalizzatore della nostra comunità». L’assessore alla cultura Verena Depaoli e l’insegnante Rosetta Margoni hanno illustrato i vari aspetti delle tematiche fotografiche proposte dal testo, dove «ogni foto è una pillola di storia». I canti appropriati dei cori Paganella di Terlago e Valle dei Laghi di Padergnone e le sonate del Corpo bandistico del Borgo di Vezzano hanno esaltato la valenza socio-culturale di un libro “tutto da leggere o meglio da vedere”.













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