La petizione per il medico va avanti tutto febbraio 

I sindaci di Mezzocorona e Roveré della Luna non si fermano alle 961 firme raccolte finora. Il segretario Cisl Nicola Paoli: «Cavalcano un falso problema»



MEZZOCORONA. Il 20 gennaio, ultimo giorno (ma non più, come vedremo) per firmare a favore del quarto medico di base, in calce alla petizione promossa dai sindaci di Mezzocorona e Roveré della Luna, c’erano i nomi di 961 cittadini. Un numero significativo e difficile da ignorare. «Ma abbiamo deciso di andare avanti – annunciano Mattia Hauser e Luca Ferrari – fino a fine febbraio. Non solo: scriveremo una nota a tutti i nostri cittadini perché è importante far capire che il problema di avere il quarto medico riguarda l’intero territorio e non solo i pazienti del dottor Giuseppe Depaoli recentemente andato in pensione».

La vicenda è nota e ha visto diversi passaggi. Il primo è stato quello che ha accomunato le due amministrazioni rotaliane: l’arrivo della pensione per uno dei professionisti impegnati sul territorio e l’impossibilità di nominare un nuovo medico. Dopo una serie di appelli, sono state organizzate raccolte firme e ci sono stati alcuni colloqui con l’Azienda sanitaria e con l’assessore Luca Zeni. “In quelle sedi - scrivono i sindaci in un comunicato - si è registrata apertura e condivisione della preoccupazione, ma purtroppo nessun esito pratico. La non sostituzione dei medici pensionati, infatti, scaturisce dalla norma contrattuale che prevede la saturazione del tetto di pazienti assistiti da parte dei dottori rimasti in servizio, prima di procedere a un ulteriore accreditamento; una posizione, questa, sostenuta con forza dalla Cisl medici. Uno spiraglio di speranza - proseguono Hauser e Ferrari - si era aperto alla fine del 2017, quando, grazie a un emendamento alla legge finanziaria provinciale, erano stati riservati 500 mila euro l’anno per 4 anni per incentivare strumenti di flessibilità contrattuale delle prestazioni dei medici di base. Ma, ci è stato detto, «Quello stanziamento non risolve comunque il problema e non ci ridarà il quarto medico». In ogni caso, per ora, a quella iniziativa non è seguita una comunicazione ufficiale”.

Le 961 firme raccolte in un mese sono indubbiamente molte, ma i sindaci di Mezzocorona e Roveré della Luna evidentemente ritengono che possano aumentare, perciò ieri hanno rilanciato l’iniziativa, “che sarà ancora più forte - scrivono - perché i due comuni stanno predisponendo una lettera da inviare a ogni famiglia dei rispettivi territori. La “chiamata alla firma”, finora affidata agli annunci davanti ai municipi e agli appelli a mezzo stampa, diventerà ancora più forte e capillare”.

«Il problema riguarda tutti» spiegano Hauser e Ferrari, che proseguono: «Va trovata una soluzione immediata per questo caso, ma va pensata anche una soluzione strutturale, perché al prossimo pensionamento potremmo essere daccapo».

Al comunicato dei sindaci risponde immediatamente Nicola Paoli, medico di base nell’ambito di cui si discute e segretario generale della Cisl Medici del Trentino. “Non è con le firme, una o centomila, dei cittadini che si fanno le zone carenti in Trentino, ma con Leggi nazionali, l'art. 32 della nostra Costituzione - attacca Paoli - e la messa a disposizione, da parte delle Comunità interessate, di ambulatori nei confronti dei medici di famiglia”. Quello cavalcato dai sindaci, prosegue, è “un falso problema”, perché “quasi tutti i cittadini dei due comuni si sono inseriti con gli altri medici dell'ambito”. In marzo potranno essere indicate nuove zone carenti sotto il profilo della medicina di famiglia, e questo “non sarà dovuto certo alla raccolta firme indetta dai sindaci Hauser e Ferrari, bensì all'eventuale aumento della popolazione anagraficamente residente a Mezzocorona, Roveré della Luna e di tutti gli altri paesi dell'ambito di riferimento. A tutt'oggi Istat ci ragguaglia che solo Lavis ha aumentato la propria popolazione residente”. “Una settimana fa, con Delibera Aziendale, è stato inserito - aggiunge Paoli - un ulteriore medico di famiglia nell'ambito di Mezzocorona e Roveré della Luna”.













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