Influencer e libertà di pensiero, il concorso 

Scelto il tema della borsa di studio riservata a studenti di Albiano, Cembra, Segonzano e Verla



LAVIS. “Influencer o influenzati. Siamo liberi di pensare o subiamo il pensiero altrui?”: è l’argomento della ventisettesima edizione della “Borsa di studio Valle di Cembra”, alla quale possono aspirare studentesse e studenti di terza media delle scuole di Albiano, Cembra, Segonzano e Verla.

Nel pomeriggio di lunedì, alla presenza di Francesca Lasaracina, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Cembra, si è tenuto l’incontro del comitato promotore. Incontro che ha dato il via alla nuova edizione e che è servito per scegliere il tema del concorso che, da quasi trent’anni, vede impegnato, mediamente, un centinaio di studenti e studentesse chiamati a interpretare il tema con elaborati scritti o grafico/pittorici.

Confermato presidente del comitato promotore Paolo Pojer (direttore della Cassa Rurale Lavis Mezzocorona- Valle di Cembra), a capo di questo organismo dalla fine degli anni Novanta. La vicepresidente è Giada Baldessari.

L’edizione scorsa (tema: “Un mondo senza gioco? Mettiamoci in gioco!”) era stata vinta da Julie Micheli della terza A della scuola di Segonzano. “Il suo disegno dal titolo Il gioco rende liberi – si era letto nella motivazione della giuria - rappresenta l'idea di libertà nel gioco attraverso l'immagine di una bambina/aviatrice che stringe tra le mani un aquilone. Sogno, gioco, volo sono gli elementi del messaggio proposto. La composizione è elegante e ben curata. Si osserva un ottimo utilizzo della tecnica grafica e cromatica”.

La Borsa di studio Valle di Cembra è sostenuta dai Comuni, dalla Comunità di Valle (presente all’incontro di lunedì l’assessora Patrizia Filippi), dalle Casse Rurali Lavis Mezzocorona Valle di Cembra e Rotaliana Giovo e dall’Avis Valle di Cembra. Tra i partner la Cooperazione Trentina.













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