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Cervo nel greto dell’Avisio liberato da un groviglio di fili

ALBIANO. Liberato da un groviglio di filo metallico e salvato da morte certa un bell’ esemplare di cervo maschio. È successo nel pomeriggio di sabato scorso.Il filo, che apparteneva a delle...



ALBIANO. Liberato da un groviglio di filo metallico e salvato da morte certa un bell’ esemplare di cervo maschio. È successo nel pomeriggio di sabato scorso.

Il filo, che apparteneva a delle recinzioni agricole, si era avviluppato attorno ai corni, un bellissimo palco a 12 punte, mettendo in seria difficoltà il cervo che si trovava sul greto dell'Avisio, nel territorio di Lisignago.

«L'operazione – come riferisce l’architetto Luca Filippi, che ha ricevuto informazioni al riguardo da Alessandro Brugnoli dei Cacciatori trentini - è stata condotta dall’Associazione cacciatori in stretta collaborazione con il personale del Centro del Casteller e quello della Stazione forestale di Cembra.

La povera bestia intrappolata prima è stata narcotizzata, poi finalmente liberata dai fili che la bloccavano e con l’occasione marchiata con due contrassegni auricolari (giallo all'orecchio sinistro e bianco a quello destro), ed infine risvegliata. Il cervo, finalmente privo dell'ingombrante matassa che lo avrebbe molto probabilmente portato a morte, ha così potuto riguadagnare velocemente la libertà scomparendo nel bosco. Questo cervo adesso, proprio grazie alla marcatura, sarà un soggetto da seguire con interesse negli anni futuri per studiarne le abitudini e l'utilizzo dello spazio già a partire dal prossimo periodo del bramito, ormai alle porte. (f.v.)















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