Anche i cembrani del curling da Mattarella 

Retornaz, Mosaner, Pilzer e Ferrazza difenderanno i colori azzurri alle Olimpiadi in Corea del Sud



CEMBRA. C’erano anche gli atleti del curling di Cembra che difenderanno i colori azzurri nelle prossime Olimpiadi invernali di Pyeongchang in Corea, lunedì a Roma alla cerimonia di consegna delle bandiere tricolori del presidente Sergio Mattarella ai portabandiera Arianna Fontana (pattinatrice di short track) e Florian Planker (para ice hockey). All’incontro svoltasi al Quirinale, dopo il saluto e l’augurio del presidente sono intervenuti anche il presidente del Coni Giovanni Malagò, il presidente per Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli e il ministro dello sport Luca Lotti. Tra gli atleti che hanno partecipato alla cerimonia dichiaratisi entusiasti di tale opportunità, anche gli atleti cembrani del curling: Joel Retornaz, Amos Mosaner, Andrea Pilzer e Daniele Ferrazza.

Lo sport del curling ha fatto il suo ingresso alle Olimpiadi vent’anni fa, in Giappone (Nagano 1998). L’Italia ha giocato una prima volta, per diritto, essendo la nazione ospitante, nel 2006 a Torino (allora c’era Retornaz) facendo un’ottima figura che poi è servita a far conoscere e rivitalizzare questo sport del ghiaccio. Quindi per Retornaz, che per motivi logistici, perché lavora in Svizzera, quest’anno ha giocato nello Sporting Pinerolo, si tratta di doppia convocazione. Stavolta invece la squadra azzurra ha staccato il biglietto, di diritto, sulla piastra, sconfiggendo la Danimarca 6-5 nella gara dei playoff del torneo di qualificazione olimpica disputato a Plzen, in Repubblica Ceca e quindi dal 9 al 25 febbraio sarà fra le protagoniste nella competizione a cinque cerchi che ogni atleta, di qualsiasi disciplina, sogna di poter interpretare. Sono giovani molto preparati e determinati spronati anche dagli auguri del presidente Malagò e da un intero paese, Cembra, che sta vivendo questo momento con particolare e giusto orgoglio. (g.m.)













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