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In Trentino salgono a quattro i casi di variante inglese

Lo ha annunciato l'Azienda sanitaria durante l'incontro della task force. Deciso anche l'avvio della campagna di vaccinazione delle forze dell'ordine in accordo con la Provincia



TRENTO. Aumentano i casi di variante inglese registrati in Trentino. Ai due di cui già si aveva notizia se ne sono aggiunti altri due nel corso delle ultime ore, risultato dei riscontri svolti dall'Istituto Zooprofilattico delle Venezie su 20 campioni di test, come spiegato dal dottor Benetollo dell'Azienda Sanitaria e dal dottor Giancarlo Ruscitti. I due dirigenti medici hanno evidenziato come l’incidenza della variante inglese possa sembrare bassa rispetto alle previsioni iniziali, ma i risultati riguardano test effettuati a campione.

Intanto, si è deciso di procedere alla vaccinazione delle forze dell'ordine che operano in Trentino. La campagna vaccinale  è stata illustrata dal presidente Maurizio Fugatti e dall’assessore alla salute Stefania Segnana nel corso di un incontro con i vertici delle forze militari e di polizia e dei Vigili del fuoco, presenti anche il commissario del Governo Sandro Lombardi e il procuratore della Repubblica Sandro Raimondi.

“Per noi – ha spiegato Fugatti – vaccinare i lavoratori delle forze dell’ordine, così come gli insegnati, è estremamente importante e lo abbiamo posto al centro del nostro piano vaccinale, dopo aver avviato l’immunizzazione degli ultra ottantenni. Naturalmente – ha precisato Fugatti – le vaccinazioni dipendono dal numero di vaccini che avremo a disposizione”.

Sarà AstraZeneca, come ha spiegato il dottor Piero Paolo Benetollo, il vaccino destinato alle forze dell’ordine che grazie al proprio personale sanitario e alle proprie strutture, potranno collaborare, almeno in parte, nella somministrazione del siero.

“Potenzialmente – ha spiegato Benetollo – calcolando anche il personale della Protezione civile, quindi Vigili del fuoco permanenti e volontari, sono all’incirca 10 mila le persone interessate. I numeri varieranno, ovviamente, se le forniture di vaccino dovessero aumentare e anche in base all’adesione alla campagna da parte degli interessati”.













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