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Il dirigente Antonio Tita nominato commissario per il nuovo ospedale

E Fugatti conferma: «Procederemo per la previsione della nuova struttura nell'area di via al Desert»



TRENTO. Sarà Antonio Tita, dirigente provinciale, l’uomo del nuovo ospedale di Trento. È stato infatti indicato dalla giunta provinciale nel  ruolo di commissario. Sul tavolo, troverà uno dei più complicati dossier della Provincia.   "Tita – afferma il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, ha comprovata esperienza nel mercato privato ed è direttore dell'Agenzia provinciale per gli appalti e contratti (Apac)".

"Procederemo per la previsione dell'ospedale nell'area di via al Desert: riteniamo che ci siano gli spazi per prevedere una giusta progettazione delle aree anche per quanto riguarda il tema dell'università di medicina. Lì è già presente la protonterapia, quindi è il percorso avviato precedentemente. Non siamo sordi rispetto al dibattito nato in questi giorni, ma riteniamo di dover procedere perché il Trentino ha già perso diverso tempo su questo tema", ha concluso il presidente della Provincia.

Gare, ricorsi, controricorsi, annullamenti: tutte le tappe del percorso a ostacoli del Not

Vent’anni, passati tra discussioni, gare, ricorsi, annullamenti, controricorsi: insomma, tutto l’armamentario del peggior sistema Italia ingessato da una burocrazia onnipotente. È questa la storia del Not, il Nuovo ospedale Trentino, per la realizzazione del quale, dopo anni di discussioni, si partì concretamente nel 2011. Oggi, nel 2022. Siamo ancora al punto di partenza, come un interminabile gioco dell’Oca.













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