Il torneo di Condino 

Un capitolino re degli scacchi

Condino. Il capitolino Pierluigi Passerotti, già vincitore nel 2017, non si è smentito e anche in occasione della 19ª edizione dell'Internazionale Open di Scacchi (oltre 30 i partecipanti) disputata...



Condino. Il capitolino Pierluigi Passerotti, già vincitore nel 2017, non si è smentito e anche in occasione della 19ª edizione dell'Internazionale Open di Scacchi (oltre 30 i partecipanti) disputata a Condino ha prevalso su tutti. Primo dei regionali Silvano Bortolotti di Trento giunto 18°, mentre Casimito Margoni (sempre di Trento) ha chiuso 30°. Al 19° e 27° posto altrettanti atesini rispetivamente con Fabio Degaudenz e Albino Ernest Kofler. L'oriundo condinese - lombardo Andrea Murgia è arrivato 15°. «Quest'anno a fare la differenza – sottolineano Cristina Rigo Pernici e Italo Ginevrini rispettivamente organizzatrice e arbitro - sono stati i giovanissimi, tutti espressione di valle, di età compresa tra 14 e 16 anni».

Ma su questa manifestazione, proposta e sostenuta dalla Pro loco e Comune e dal Bim del Chiese, i ricordi sono affidati agli ideatori che la vollero far partire a metà anni ’90, ovvero Cassiano Pellizzari, Bernardino Bondoni e Graziano Tamburini. «Allora capo fila risultava la rurale di Condino, di cui Pellizzari era il direttore, nonché il trentino Marco Bonfioli che della Famiglia Luigi Maturi (storico farmacista dell'epoca) era imparentato», sottoscrive Tamburini gestore del ristorante Cascina dei Pom. A.P.













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