Ponte Arche, sold out a teatro  per la serata sui pesticidi

PONTE ARCHE. Successo pieno con il teatro don Bosco di Ponte Arche stracolmo per la serata dedicata ai pesticidi. Elemento centrale il documentario di Andrea Tomasi e Leonardo Fabbri, che il GAS La...



PONTE ARCHE. Successo pieno con il teatro don Bosco di Ponte Arche stracolmo per la serata dedicata ai pesticidi. Elemento centrale il documentario di Andrea Tomasi e Leonardo Fabbri, che il GAS La formica, il gruppo di acquisto solidale che opera nelle Giudicarie esteriori e che raggruppa una quarantina di famiglie, ha presentato grazie al referente Loris Rosa. Moderatore il professor Franco Brunelli, con la sua sapiente regia la sala ha seguito con attenzione e viva apprensione quanto il docu/film rappresentava in termini di pesticidi, danno ambientale e non solo, per quanto attiene la stessa vivibilità sociale e il futuro in negativo.

L’iniziativa, che aveva il sostegno della biblioteca di Valle e dell’associazione Ecomuseo della Judicaria, intendeva sensibilizzare gli abitanti della zona su un tema importante come quello dell’uso dei pesticidi in agricoltura. Non si tratta, hanno detto gli organizzatori, di proporre soluzioni salvifiche e già definite, piuttosto di stimolare la riflessione sul tipo di agricoltura che anche nelle Giudicarie esteriori si è ormai consolidata, e che ricorre in maniera sostenuta ai pesticidi, vista la diffusione crescente di frutteti e vigneti, per non dire della monocoltura del mais o della patata in alcune zone, anche se non mancano timidi segnali di cambiamento di tendenza, come è dimostrato tra l’altro dal progetto “Inversion”, di cui si è parlato in questi giorni a Maso Pacomio - Fiavé.

Bene ha fatto per richiamare l’urgenza dell’iniziativa il GAS La formica, nato nel 2012 per gemmazione del più noto GAS trentino La credenza, Il GAS giudicariese conta come soci una quarantina di famiglie che fanno la spesa in comune, prediligendo i prodotti biologici, a km zero e a diretto sostegno dei piccoli produttori: una scelta nell’ottica del consumo critico, nel senso di acquisti mirati e fatti con maggiori informazioni e consapevolezza. (g.ri.)















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