L’Alto Sarca e il Chiese: il “paradiso” dei pescatori 

L’associazione ha dato alle stampe un volume di 200 pagine con 210 fotografie che evocano 500 chilometri di acque che fanno concorrenza a Slovenia e Austria



GIUDICARIE. La folla delle grandi occasioni era alla “prima” del book fotografico “Fishing in Alto Sarca e Chiese – Adamello-Dolomiti di Brenta”, in Comunità delle Giudicarie a Tione. Redy Pollini, direttore del Consorzio Turistico Giudicarie Centrali ha salutato pescatori e appassionati dell’Associazione Pescatori Alto Sarca e Alto Chiese, guide di pesca Sarca Fly Fishing Experience e guide di pesca Trentino Fishing. Il libro, che lancia il Prodotto “Pesca in Giudicarie”, è realizzato col patrocinio di Comunità delle Giudicarie, BIM Sarca e Chiese. «L’Alto Sarca e Chiese, ha detto Pollini, sono destinazioni leader in Italia per la pesca, con 500 chilometri di acque in concessione pescabili con un unico permesso siamo in concorrenza con Austria e Slovenia». Redy Pollini ha sottolineato «la nostra vocazione per la pesca ci sta dando grandi soddisfazioni».

La pesca, nel libro è il denominatore comune per raccontare il territorio da Campiglio al lago di Idro, alle Terme di Comano con la Forra del Limarò, proponendo outdoor, enogastronomia, cultura, storia, borghi antichi, castelli, flora, fauna e funghi dei fiumi Sarca e Chiese. Molte persone hanno lavorato due anni per questo volume di 200 pagine con 210 scatti fotografici di ottima qualità. «Abbiamo creato bellissime sinergie tra Associazioni, volontari, fotografi professionisti ed enti turistici». Il libro, dal valore di 45 euro, verrà distribuito a fiere di settore in Italia e all’Estero, in 12 negozi specializzati in pesca del nord Italia che sono consulenti e veicolo delle Giudicarie tra clienti e associazioni di pesca. Sarà consegnato a tutti ai partecipanti del 38° Campionato del Mondo di pesca alla mosca in programma dal 17 al 23 settembre 2018 in Giudicarie. Giorgio Butterini presidente della Comunità delle Giudicarie ha detto «plaudo al contenuto grafico e alla scelta comunicativa che attraggono persone nel nostro territorio. È positivo che i pescatori delle Giudicarie collaborano con chi promuove turisticamente le Giudicarie». Per Butterini il libro è «la metafora dell’unione degli ambiti delle Giudicarie». L’assessore Roberto Failoni ha sottolineato «il 75% di pescatori “no kill” è una nicchia importante, che punta sull’attenzione all’ambiente comunicata con questa pubblicazione nei posti strategici e in tutte le Giudicarie».

Giorgio Cavatorti, esperto italiano del settore e consulente del libro, ha sottolineato «è uno strumento splendido e importante per promuovere in Europa la pesca locale in chiave turistica.» Un applauso è andato a Emilio Fedrizzi «è riuscito a creare sinergia tra Associazioni pescatori e comparto turistico». Cavatorti ha aggiunto «se il Chiese crescerà nella qualità della pesca, sono convinto che diventeremo una delle realtà più importanti d’Europa, per la quantità di acqua, per la varietà di ambienti e pesci, questa è zona eccezionale con laghi alpini, fiumi di fondovalle, tanta offerta per tutte le fasce richieste dal mercato, oggi siamo al 30% ma si può fare di più».

Alessandro Togni, editor grafico del “Book fotografico”, col 90% di fotografie con paesaggi mozzafiato ha detto «acqua e pesca sono strumenti che conducono l’osservatore con immagini pittoresche, accoglienti, di grande impatto visivo in luoghi riconosciuti come le Dolomiti». Il volume è diviso in quattro sezioni territoriali delle Giudicarie punta a creare fascino e suggestione nei pescatori, presentando il meglio del nostro territorio per il rilancio dell’economia turistica». (w.f.)













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