Auto “rigate” alle Terme individuato un sospetto 

L’indagine della Polizia Locale Giudicarie. Un pensionato milanese è stato notato da alcuni testimoni e ripreso delle telecamere del centro di Comano. Segnalato alla Procura



Comano terme. Auto rigate nel parcheggio delle Terme di Comano. L’autore dei vandalismi sarebbe stato scoperto dagli agenti della Polizia Locale delle Giudicarie. Usiamo il condizionale, perché la persona sulla quale sono caduti i maggiori sospetti nega ogni addebito, « respinge le accuse dichiarandosi totalmente avulso dalla vicenda», spiega il comandante della Locale delle Giudicarie, Carlo Marchiori. Ma le evidenze dell’indagine della Polizia Locale sono concrete, come lo può essere un frame di una videocamera, e per queesto pesanti. E posso sostenere l’accusa di “danneggiamento di cose esposte alla pubblica fede”: « che dà facoltà all’Autorità Giudiziaria di intraprendere l’azione penale», spiega ancora il comandante Marchiori.

I fatti

Alcuni giorni fa, al comando della Polizia Locale delle Giudicarie vengono segnalati alcuni episodi di vandalismo ai danni di una serie di vetture, parcheggiate alle Terme di Comano. Carrozzerie rigate, così senza motivo. Sembra una bravata di qualche giovane annoiato. Invece... Gli agenti della Locale arrivano sul posto e raccolgono le prime informazioni. Ascoltano alcuni testimoni, e grazie ad alcuni dettagli forniti dagli stessi e alle risultanze di una telecamera stradale posta poco oltre riescono a individuare il veicolo dal quale sarebbe sceso l’uomo implicato nei danneggiamenti. L’accertamento sulla proprietaria del veicolo, una donna residente fuori regione, ha portato la Polizia Locale ad arrivare nell’abitato di Tre Ville dove la stessa possiede una seconda casa. «Pare che la proprietaria risulti estranea ai fatti, e la condotta sia ascrivibile unicamente all’uomo che utilizza il suo veicolo, un pensionato milanese, che respinge le accuse dichiarandosi totalmente avulso alla vicenda», spiega il comandante Marchiori.

«Pur essendo il danneggiamento “semplice” da ritenersi fatto senza rilevanza penale - conclude il comandante della Polizia Locale -, per effetto della depenalizzazione del 2016, la Polizia Locale ha ritenuto di segnalare comunque la vicenda al Procuratore della Repubblica, ravvisando infatti l’aggravante del danneggiamento di cose esposte alla pubblica fede, ipotesi che dà facoltà all’Autorità Giudiziaria di intraprendere l’azione penale».













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