Al Crm di Storo rubati nella notte rame e batterie

storo. Qualche giorno fa sicuramente sono entrati all’interno del Crm e hanno ispezionato quanto andavano cercando. Poi nella notte fra martedì e mercoledì uno o più malviventi, servendosi di un...


Aldo Pasquazzo


storo. Qualche giorno fa sicuramente sono entrati all’interno del Crm e hanno ispezionato quanto andavano cercando. Poi nella notte fra martedì e mercoledì uno o più malviventi, servendosi di un furgone o di una station wagon, sono entrati in azione scavalcando la recinzione e dopo aver tranciato il lucchetto di un armadio massiccio hanno fatto man bassa di materiale al Centro raccolta materiali in località Roversella a sud di Storo. I segni degli pneumatici sono evidenti a ridosso del muro verso il paese. È la seconda volta in altrettanti anni che si verificano incursioni mirate. La località è raggiungibile sia mediante strade interpoderali sia lungo la provinciale attraversando il ponte sul Palvico che da su l'area Inerti dei fratelli Poli o a due passi di crossodromo. Il nuovo furto avviene a pochi giorni di distanza dalla sparizione di verdure in un podere dei Valerio all’Alpo di Bondone e alla precedente incursione avvenuta in una villa a Pra di Bondo dove anche in quell'occasione era stato prelevato materiale e arnesi in ferro trascurando tutto il resto di valore. Il Crm di Storo, comunque, è molto utilizzato. I contenitori straboccano di cavi, computer e stampanti inutilizzati oltre a materiale in rame e alluminio che tanto attirano i “rottamatori” notturni.

I malviventi sapevano come muoversi e dove mettere le mani. «A loro interessavano batterie e rame il cui mercato non conosce crisi» ipotizza Silvano Ghezzi, responsabile della struttura appartenente alla Comunità di Valle delle Giudicarie.

Ghezzi, la cui disponibilità a collaborare e aiutare i censiti nelle operazione di selezione e scarico gli viene ampiamente riconosciuta da anziani e non, è dell’idea che coloro che sono entrati non andavano a tentoni ma a colpo sicuro. Sta di fatto che non hanno rovistato o messo a soqquadro altri contenitori e nemmeno la costruzione che fa da ufficio. La materia prima che andavano cercando sapevano dov’era e dopo averla prelevata se ne sono andati.

Ieri mattina lo stesso Ghezzi, dopo aver consultato i dipendenti del Crm, è salito ai piani alti dell'edificio comunale di Storo dove ha sede il corpo di polizia locale per redigere normale denuncia al comandante Stefano Bertuzzi che a sua volta ha da subito mandato i suoi uomini in sopralluogo e avviato le relative indagini.

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