A Favrio il rilancio dell’agricoltura tradizionale

Fiavé. C’era anche il governatore Maurizio Fugatti, accompagnato dal suo vice Mario Tonina, al “Festival del buon latte trentino” a Favrio conclusosi domenica con bilancio ottimo: 3.000 persone....


Graziano Riccadonna


Fiavé. C’era anche il governatore Maurizio Fugatti, accompagnato dal suo vice Mario Tonina, al “Festival del buon latte trentino” a Favrio conclusosi domenica con bilancio ottimo: 3.000 persone. Favrio, piccolo borgo rurale ai piedi del Monte Misone e a pochi chilometri dalle Terme di Comano, ha ospitato il primo appuntamento di "Latte in Festa", organizzato da Ecomuseo della Judicaria e APT Terme di Comano-Dolomiti di Brenta. Favrio è un luogo che spicca nel paesaggio delle Giudicarie per la posizione isolata e panoramica, ma anche per la tranquillità che vi si respira. E che si presta ottimamente a fare da sfondo all’inedita iniziativa di rilancio dell’agricoltura tradizionale dei nostri paesi trentini.

Degustazioni ed escursioni

Nei tre giorni sono stati vissuti momenti di gioco, di divertimento, di approfondimento: spazi per i bambini, degustazioni, escursioni e momenti di approfondimento culturale sui temi della festa, fra cui il convegno e la tavola rotonda dedicati proprio all’architettura del mondo del fieno, dell’allevamento e del latte con relatori di prestigio internazionale. E poi mercato dei produttori verso il biologico, menu a tema e domenica l’inaugurazione del nuovo Sentiero del gusto dedicato al Latte.

Sabato si è svolto a maso Pacomio di Curé l’importante convegno teorico su “Architetture e paesaggi dell’allevamento tra tradizione e futuro”: la qualità del paesaggio produttivo che sta assumendo sempre maggiore rilievo grazie a una rinnovata consapevolezza del valore dei luoghi e della loro storia, insieme con la comprensione del ritorno economico che l’investimento può avere in termini di immagine complessiva della montagna e dei suoi lavori.

Il convegno

Il convegno, coordinato dall’architetto Davide Fusari, ha visto interventi del presidente degli architetti di Trento, Susanna Serafini, Emanuela Schir, architetto, Mauro Marinelli, Giacomo Perfetti, Francesca Favero, Caterina Franco e Anna Frigerio, architette. A completare l’intervento teorico la tavola rotonda sul tema delle architetture e paesaggi dell’allevamento, con Mauro Fwezzi presidente della Federazione provinciale allevatori, Gianfranco Pederzolli, presidente riserva Mab nonché Bim del Sarca; Gianluigi Rocca, artista e co-fondatore del museo della malga di Spiazzo Rendena.

La conclusione è spettata alla gara “Fen su l’èra”, chi è il più veloce a portare il fieno al coperto? Che visto un’ottima partecipazione di contadini e non contadini, a dimostrazione del gradimento di attrazione che la proposta di Favrio potrà avere anche in futuro prossimo venturo.















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