A Condino il Gruppo Sappi investe sulla sicurezza 

La giornata di sensibilizzazione. Oltre ai dipendenti, chiamati a raccolta nello stabilimento della cartiera anche vigili del fuoco, polizia locale e Croce Rossa. Prevenzione in primo piano


Aldo Pasquazzo


Condino. Il Gruppo Sappi conta dodicimila dipendenti di cui 130 nel solo stabilimento cartario di Condino. Al di là dei numeri e dei programmi (che sono tanti e ambiziosi), all’interno dell’area di via Roma 153 l'azienda ha indetto una giornata di sensibilizzazione sulla sicurezza chiamando a raccolta oltre agli stessi dipendenti anche vigili del fuoco, corpo di polizia locale e ambulanzieri della Croce Rossa. «Noi come pompieri – dice il neo comandante Roberto Pizzini – siamo qui con uomini e mezzi a fare da supporto anche dal fatto che dal punto di vista della prevenzione in Sappi fanno insegnamento». Di identico avviso anche Stefano Bertuzzi che del corpo di polizia locale è il comandante: «Questi non solo sanno fare e produrre ma in materia di sicurezza e ambiente fanno scuola». Sulla stessa lunghezza d'onda anche Ettore Fornasari che degli ambulanzieri con sede a Condino è il referente. «Da parte del gruppo – avverte con orgoglio il direttore generale Misa Bursac – diamo la massima attenzione alla prevenzione, ambiente e sicurezza e in futuro cercheremo di coinvolgere a questa rimpatriata anche scuole e famiglie riconducibili alle stesse maestranze».

Bursac parla di circa 215 mila ore lavorate, dove gli infortuni sono a quota zero. A queste ne vanno aggiunte altre 10.120 espletate da parte di appaltatori e artigiani vari. In Sappi tutti conoscono compiti, rischi, procedure, massima concentrazione e quindi niente viene lasciato al caso. Il direttore è non solo professionalmente preparato ma anche umanamente è vicino al suo personale e sulla sicurezza aggiunge: «Dal 2015 ad oggi sono stati investiti 1.100.000 euro in sicurezza e nel 2019 ne sono stati stanziati altri 400 mila. Oltre a protezione dei macchinari, nuove linee di illuminazione e vita, modifiche carroponti, vie di fuga e percorsi pedonali, corrimani ma anche servizi antincendi e scivolo. Quest’anno sarà invece la volta di nuovi servizi, estensione dei pavimenti antiscivolo, altre vie di fuga e automazioni della rimozione dei fili di ferro (reparto pulper)».

Il Gruppo Sappi nel suo complesso conta in Italia solo due stabilimenti (Carmignano e Condino) mentre in Africa sono ben cinque e in America altri tre come anche in Germania. Poi Belgio, Olanda, Finlandia e Inghilterra. La cartiera da queste parti è considerata una realtà che non ha né confronti né paragoni e sono in tanti a fare la coda per accedere ad un posto di lavoro considerato che gli stipendi sono paragonabili (turnazioni comprese) a quelli percepiti da un bancario. Dislocata a Condino a metà anni ’60 dall’allora presidente della Provincia Bruno Kessler e dal senatore Giovanni Spagnolli (a quel tempo in meno di un anno la Garbaini costruzioni aveva espletato il tutto) nonché dai compianti Pietro Butterini e Bruno Vivari, rispettivamente sindaco e segretario comunale, il gruppo allora aveva come referenti il mantovano Bambini e i fratelli Rino, Flavio e Gianluigi Serafin. L’azienda (che allora si chiamava cartiere Trentine) ha poi avuto come presidente il compianto avvocato Armando Paris per poi approdare in Carmignano e ora in Sappi.

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