Predazzo  

Paravalanghe, gara sospesa

Predazzo. La fase 2, la ripartenza, sono le parole d’ordine che iniziano a farsi strada anche in Fiemme e Fassa, accanto ad un bisogno di normalità, di ritrovare gesti e riti quotidiani. Così, mentre...



Predazzo. La fase 2, la ripartenza, sono le parole d’ordine che iniziano a farsi strada anche in Fiemme e Fassa, accanto ad un bisogno di normalità, di ritrovare gesti e riti quotidiani.

Così, mentre c’è chi come l’ex sindaco di Tesero Maurizio Zeni propone sui social di seguire le orme del presidente della Provincia di Bolzano Kompatcher consentendo le uscite sui prati, ma non nei boschi martoriati dalla tempesta Vaia, con distanza di 3 metri fra le persone e un metro per le famiglie, la possibilità di riprendere i lavori all’aperto, consente di avvertire qualche rumore in più che spezza il silenzio ancora fortemente percepito nei giorni festivi. E mentre la polizia locale – assicura la sindaca di Predazzo Maria Bosin – conferma che la maggior parte dei cittadini ha capito la situazione e rispetta le regole, alcuni lavori, come la realizzazione dei paramassi sul monte Mulat, proseguono regolarmente essendo fra i codici già autorizzati dai precedenti Dpcm.

Sospesa invece la gara per la costruzione dei paravalanghe, il cui progetto è stato approvato nell’ultima seduta del consiglio comunale effettuata in teleconferenza, anche perché la zona dovrà prima essere disboscata. L’appalto se l’erano aggiudicate infatti due ditte straniere che però hanno difficoltà a rientrare in Italia per via delle regole piuttosto stringenti sugli spostamenti fra Stati. I tempi saranno tuttavia decisivi per capire se i lavori potranno essere effettuati nel 2020 o l’anno prossimo. Il disboscamento potrà essere infatti effettuato solo a condizione che i paravalanghe siano completati prima dell’inverno per evitare di pulire il bosco, creando quindi maggiori rischi di valanghe, senza le dovute protezioni. «Bocce ferme fino al 3 maggio, poi vedremo» commenta comunque la sindaca, anche perché le cose, con questa pandemia, cambiano di settimana in settimana. F. M.















Scuola & Ricerca

In primo piano