Non solo strategie di difesa ma anche autostima “rosa” 

A Cavalese e Predazzo le sedi dei corsi del metodo “Drehungen” per le donne Istruttrice Eva Runggaldier. Novità: lezioni anche per ragazze dai 15 ai 19 anni


di Francesco Morandini


VAL DI FIEMME . “Drehungen” che in tedesco significa l’atto del girare, del cambiamento, e che nella fattispecie indica in sostanza un cambio di approccio, di prospettiva, è un metodo che insegna l’autodifesa alle donne. Difesa anche fisica, ma soprattutto per essere sicure di sé, sapersi proteggere, avere autostima e realizzarsi partendo dalla propria mente. Da qualche anno viene proposto anche in valle ed è tenuto da Eva Runggaldier, istruttrice diplomata. Un nuovo corso partirà il 16 aprile fino al 21 maggio ed è curato dalla Cooperativa Oltre e dall’associazione “La voce delle donne” in collaborazione con le biblioteche di Cavalese e Predazzo e del Piano Giovani di zona.

La novità infatti è il coinvolgimento delle ragazze dai 15 ai 19 anni per le quali il corso sarà quasi gratuito, essendo finanziato dal PGZ: 10 euro per 5 incontri di circa 2 ore e mezza a cadenza settimanale il 16 e 23 aprile e il 7, 14 e 21 maggio. Per le giovani ragazze la sede sarà l’Istituto La Rosa Bianca di Cavalese dalle 16 alle 18.30. I corsi per le donne adulte si terranno invece nelle sala delle biblioteche comunali di Predazzo e Cavalese negli stessi giorni dalle 19.30 alle 22. Il costo di iscrizione per le adulte è di 65 euro. I corsi saranno attivati al raggiungimento di un numero minimo di iscrizioni che si chiuderanno il 10 aprile. Per iscriversi chiamare il n. 345-5564365. «Il Drehungen – spiega la direttrice della Coop Oltre Elisa Borgato - non è un’arte marziale, ma aiuta ad esplorare e migliorare la percezione di sé, potenziare la consapevolezza del proprio corpo e delle sue potenzialità anche in termini di espressione e comunicazione verbale e non verbale».

La motivazione del corso nasce anche dal diffondersi delle notizie di aggressioni, sia fisiche che psicologiche, subite dalle donne in vari ambienti.

«In tal senso riteniamo importante proporre questo percorso per aumentare la capacità di gestire meglio le proprie relazioni sia nei rapporti personali, sia nei momenti di stress come esami, competizioni, colloqui, etc., sia nelle situazioni sconosciute in caso di viaggi e spostamenti, nonché in un contesto di reale pericolo come l’aggressione fisica o verbale».

E’ da 12 anni che col progetto “Per il mio bene” sono state avviate in valle percorsi di sensibilizzazione sul triste fenomeno della violenza contro le donne.

«In questi anni si è affrontato il tema della violenza contro le donne da vari punti di vista – afferma la direttrice della Coop Oltre - ma il problema, nonostante le numerose campagne in essere, viene affrontato spesso quando i fatti sono già avvenuti per ciò in questi anni si è lavorato su due fronti: da un lato l’informazione e la sensibilizzazione sul fenomeno e sulle sue dimensioni, dall’altro sulla prevenzione attraverso la conoscenza e il lavoro su se stessi».













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