La Ual non smobilita e riparte da un “Comitato” 

Val di Fassa. L’assemblea approva all’unanimità una mozione con cui si rimandano le elezioni del direttivo (da svolgere comunque entro sei mesi) formando un organismo provvisorio


Valentina Redolfi


San giovanni di fassa/sèn jan. L’Union Autonomista Ladina va avanti. E questa volta lo fa con un atto concreto, con l’obiettivo di dare una risposta alla valle, anche e soprattutto in occasione dei prossimi appuntamenti elettori del prossimo anno. In pratica ieri il presidente dell’Ual, l’ex deputato e assessore regionale Giuseppe Detomas ha convocato l’assemblea dei soci in sala consiliare del Comune di Sèn Jan a Pozza di Fassa con l’obiettivo di rinnovare il direttivo e parlare del futuro del partito ladino. È stato detto che l’Ual potrebbe diventare punto di riferimento culturale e lasciare la politica al Moviment Ladin de Fascia e altri hanno chiesto invece all’Ual e al Moviment Ladin di mettersi assieme e di fondersi, per cercare una volta uniti di adottare azioni capillari anche attraverso la partecipazione alle elezioni comunali, per ritrovare insomma un legame trasversale sul territorioche da un po’ di tempo sembra essersi allentato.

Valori condivisi

Si è sottolineato, forti anche dell’esito elettorale positivo di Cristina Donei, che in valle permane a livello generale il bisogno di un’alternativa all’Associazione Fassa e che questa deve essere ancora l’Ual, che in quarant’anni soprattutto è riuscita ad essere plurale e trasversale e portatrice di valori condivisi al di sopra delle preferenze politiche nazionali. La Ual era la Val di Fassa contro Trento e Roma e non si è mai alleata a livello politico a partiti o politici.

Critiche al Comun

In sala poi è stato sottolineato l’immobilismo e lo scarso operato dell’attuale amministrazione al Comun general de Fascia che non convoca le commissione istituite, che non porta avanti i progetti (ad esempio il Piano Territoriale della Comunità) avviati precedentemente. La mancanza di discussioni, di idee e di dibattito politico è poi un punto che manca al Comun general e che l’Ual invece deve essere in grado di rappresentare di nuovo.

Le due mozioni

Concretamente invece è intervenuto Fabio Chiocchetti che, criticando chi definisce la Ual “un disastro” e “a rischio estinzione”, ha presentato due mozioni da approvare a maggioranza. Nella prima mozione veniva chiesto all’assemblea di “liquidare” il partito e qui il pubblico ha espresso voto contrario. Nella seconda mozione invece si chiedeva all’assemblea di rimandare le elezioni del direttivo (da farle entro sei mesi) e nominare un “Comitato provvisorio” formato da persone elette dall’assemblea con il mandato di attivare iniziative e contatto con le forze politiche, sociali e culturali affinché si riesca a trovare una “alternativa” per la Comunità di Fassa. L’assemblea ha votato all’unanimità a favore di questa seconda mozione e sono poi stati votati i componenti volontari al Comitato: Fabio Chiocchetti, Michele Decrestina, Cristina Donei, Annelise Vian, Alfredo Weiss e Simone Zulian. Nei prossimi giorni si lavorerà al più presto per trovare un candidato anche del Comune di Canazei.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano