Il progetto del teatro di Cavalese non piace a Vittorio Sgarbi 

La ricostruzione fa discutere. In consiglio comunale Welponer conferma a Pontrelli che la Patrimonio del Trentino sta studiando un’ipotesi meno dispendiosa. Al critico d’arte quella attuale ricorda un «rimessaggio per aerei»


Luciano Chinetti


Cavalese. Il problema della ricostruzione del teatro comunale distrutto come è noto da un incendio il 3 febbraio 2013, è ancora al centro dell’attenzione del gruppo di opposizione. Nel corso dell’ultima seduta consigliare, il sindaco Silvano Welponer ha provveduto a dare risposta all’interrogazione presentata dal capogruppo dell’opposizione Beppe Pontrelli che chiedeva ancora lumi (lo aveva già fatto con un’altra interrogazione nel marzo scorso) sull’iter del progetto del teatro.

«Sono ancora costretto ad interrogarla - ha detto Pontrelli - perché, pur essendo passato un lasso di tempo superiore alla durata della seconda guerra mondiale, nulla si sa ancora della ricostruzione del teatro». Pontrelli ha chiesto se corrisponde al vero che la Patrimonio del Trentino spa abbia presentato un nuovo progetto per la ricostruzione. In caso di risposta positiva, Pontrelli chiede se il sindaco intenda portare all’approvazione del consiglio comunale tale nuova ipotesi e se siano in corso contatti con la Patrimonio del Trentino per la cessione o cogestione di altri edifici.

Il sindaco Welponer ha comunque confermato che la Giunta provinciale ha chiesto alla Patrimonio del Trentino di provvedere ad una rimodulazione al ribasso dei costi per il nuovo teatro. La Patrimonio del Trentino, come ha chiarito il sindaco di Cavalese a seguito delle nuove indicazioni della Giunta sulla base delle nuove ipotesi sia volumetriche che di prospetto, sta predisponendo la nuova progettazione, che verrà presentata in consiglio comunale appena disponibile. Il primo cittadino ha quindi chiarito che con la società provinciale non sono previste cessioni o cogestioni di altri edifici pubblici di Cavalese.

Sul teatro comunale per altro in questi giorni c’è stato anche l’intervento del noto critico d’arte Vittorio Sgarbi. Dopo la presentazione della mostra “Il realismo magico dell’arte sarda” al palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme e la visita alla settecentesca biblioteca Muratori, Sgarbi ha fatto un sopralluogo ai ruderi del teatro, accompagnato dal consigliere provinciale fiemmese della Lega Gianluca Cavada.

Vittorio Sgarbi, come riferisce Cavada, ha espresso parere contrario a quanto previsto dal progetto comunale, ora come detto in fase di aggiornamento architettonico e funzionale. Il professor Sgarbi ha quindi promesso di adoperarsi affinché il teatro venga ricostruito nella sua forma architettonica storica, testimone di un’epoca edilizia tanto cara ai cavalesani e non in quella che, nelle parvenze, ricorda più un rimessaggio per aerei che un teatro di un capoluogo della valle.















Scuola & Ricerca

In primo piano