il giallo

Donna morta a Merano, c'è la svolta: arrestato l'amico

Alexander Gruber, custode della scuola alberghiera, accusato di omicidio volontario. Sigrid Groeber era arrivata in pronto soccorso con gravissime lesioni. Nella ricostruzione della serata di sabato fatta dall'uomi ci sono sei ore di “vuoto”



BOLZANO. Era rimasto a piede libero fino a ieri sera ma oggi (23 febbraio) è stato arrestato Alexander Gruber, il custode della scuola alberghiera Kaiserhof di Merano. L’accusa per lui è di omicidio volontario di Sigrid Groeber, la 39enne morta sabato notte poco dopo il suo ricovero all'ospedale di Merano. La donna era arrivata al pronto soccorso con gravissime lesioni multiple.

Ricoverato nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Merano, Gruber non aveva convinto gli inquirenti che hanno mantenuto uno strettissimo riserbo sul caso. Ma la ricostruzione fatta dal custode della serata che ha preceduto la morte di Sigrid Groeber è morta non ha convinto i magistrati.

Sino alle 18 la coppia sarebbe stata notata all’interno del bar Arundo di via Goethe. In seguito Gruber avrebbe partecipato ad una serata cubana per poi, in piena notte, cercare aiuto nei pressi della stazione ferroviaria (avrebbe perso chiavi e telefonino) per fare intervenire alla scuola alberghiera i soccorritori: l’amica era agonizzante. Nella ricostruzione della serata ci sono almeno 6 ore di “vuoto” e gli inquirenti sospettano che l’indagato abbia cercato di spostare il corpo della donna, prima dell’arrivo dei soccorsi. Oltre ai vestiti della vittima e dell’indagato, nell’appartamento i carabinieri hanno sequestrato un paio di guanti da giardiniere che sarebbero risultati sporchi di sangue.













Scuola & Ricerca

In primo piano

La tragedia / Il dolore

Morto a 25 anni sull’Ortles, venerdì l’ultimo saluto: “Portate con voi un fiore selvatico in ricordo di Tom”

L’ultimo saluto a Tom Arent van de Plassche, 25 anni, nato a Rotterdam in Olanda ma residente a Trento, è in programma venerdì: alle 15 presso la Sala del Commiato presso il cimitero cittadino. Dopo la cerimonia chi gli voleva bene si ritroverà da Uva&Menta per “celebrare la sua vita”. Per ricordarlo si può fare una donazione al Soccorso alpino