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Dall’alba squadre di ricerche sulla Marmolada: trovati altri resti

Dall’alba i soccorritori con i cani sul ghiacciaio per trovare gli ultimi dispersi: la temperatura è calata ma il rischio resta altissimo. Domani i primi risultati del Ris sui Dna



TRENTO. Altri resti, verosimilmente riconducibili alle tre persone date attualmente per disperse, sono stati ritrovati questa mattina (7 luglio) in Marmolada dai soccorritori impegnati dall'alba nelle operazioni sui detriti del seracco crollato domenica. Lo apprende l'ANSA da fonti investigative. Inoltre dovrebbero arrivare già domani mattina i primi rusultati dal Ris di Parma, che dovrebbe ricondurre tutti i reperti sia organici che tecnici alle vittime. La fase successiva sarà comparare questi Dna con quelli prelevati ai parenti per dare un nome ai corpi ancora non identificati. 

Una squadra interforze e altamente specializzata ha infatti condotto un sopralluogo "vista e udito" per cercare eventuali tracce non ancora individuate dai frequenti sorvoli di droni ed elicotteri.

Dopo un briefing verso le 5, gli operatori si sono spostati sulla montagna, dove stanno ancora operando. Si tratta di un intervento particolarmente rischioso, dato che una parte della calotta interessata dal disastro grava ancora sul pendio sottostante. Si sta intervenendo anche con i cani.

Questa notte ha piovuto, quindi il terreno è stato "pulito" da polvere e pietrisco, la temperatura si è abbassata, il cielo è terso e non c'è vento, condizioni meteo ideali per la ricognizione sul posto con un minimo di sicurezza in più per gli operatori.













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