soccorso

Catinaccio, travolto dalla valanga: salvo

L’allarme da parte di una persona che si trovava al rifugio Vajolet e che sentiva le grida di aiuto dello scialpinista: l'uomo, sepolto dalla valanga, era riuscito da solo a liberarsi la parte alta del busto



VAL DI FASSA. Uno scialpinista, nel pomeriggio di oggi, domenica 10 dicembre, è stato elitrasportato in buone condizioni di salute all'ospedale di Cavalese, dopo essere stato travolto da una valanga di piccole dimensioni staccatasi nel gruppo del Catinaccio in Val di Fassa, tra il rifugio Vajolet e il passo Principe, a una quota di circa 2.400 metri. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 12.20 da parte di una persona che si trovava al rifugio Vajolet e che, senza riuscire a capire cosa fosse successo, sentiva le grida di aiuto dello scialpinista. L'uomo, che era da solo, era stato sepolto dalla valanga ma era riuscito in autonomia a liberarsi la parte alta del busto.

La Centrale Unica di Trentino Emergenza ha chiesto l'intervento dell'elicottero, mentre in piazzola si rendevano disponibili gli operatori della Stazione Centro Fassa del Soccorso Alpino e Speleologico. Una volta in quota, l'equipaggio dell'elicottero ha individuato la valanga dall'alto e lo scialpinista. Nonostante il forte vento in quota, l'elicottero è riuscito a verricellare sul posto prima il Tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino e poi l'equipe sanitaria. L'uomo è stato quindi estratto dalla neve e visitato dai sanitari. Apparso in buone condizioni di salute, è stato recuperato a bordo dell'elicottero e trasferito all'ospedale di Cavalese per accertamenti.  Non è stato necessario l'intervento del gruppo tecnico dei cinofili, preallertati nel caso si fosse trattato di un incidente in valanga più grave.













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