Il caso

C’è l’ipotesi di un avvelenamento Passata al setaccio la casa della coppia

I carabinieri del Ris di Parma hanno lavorato per ore nell’alloggio di via Castel Roncolo 22 dove vivevano Laura e Peter Massimo riserbo sull’esito delle ricerche che oggi proseguiranno nell’appartamento adiacente che doveva essere affittato per il figlio Benno

IL VIDEO della casa del mistero
LE FOTO delle ricerche dei corpi



BOLZANO. Una corsa contro il tempo per risolvere uno dei gialli più incredibili della storia recente dell’Alto Adige. E’ quella che hanno intrapreso i Ris, da giorni impegnati a fare dei rilievi nelle case della famiglia Neumair, nella loro auto e sul ponte di Vadena. Di certo finora ci sono due cose: dal 4 gennaio di Laura Perselli e Peter Neumar non si hanno notizie, il figlio Benno è indagato per omicidio e occultamento di cadavere. Per i suoi legali l’uomo è innocente: “Si tratta di un atto dovuto, Benno è sconvolto”.

Spunta intanto l’ipotesi di un avvelenamento tra le cause della morte di Laura e Peter. Ipotesi che si affianca a quella di un atto violento che vedrebbe nel figlio Benno l’esecutore del delitto. Quest’ultimo indagato a piede libero e destinatario di un avviso di garanzia per duplice omicidio ed occultamento di cadavere. Dopo la lunga giornata trascorsa alla caserma Guella di Laives, dove hanno praticamente smontato la Volvo V70 di Laura Perselli e Peter Neumair, ieri, i carabinieri del Ris di Parma hanno passato al setaccio l’appartamento in cui vive la coppia, in via Castel Roncolo, e quello a Soprabolzano, dove Laura e Peter salgono spesso.

Coppia scomparsa, indagini a una svolta

Svolta nell'inchiesta sulla scomparsa di Peter Neumair e Laura Perselli, i due insegnati bolzanini in pensione di 63 di 68 anni spariti nel nulla due settimane fa. La procura di Bolzano ha indagato il figlio Benno, di 30 anni.

Gli specialisti dell’Arma sono arrivati nella bella palazzina al civico 22 e hanno oltrepassato il cancello con il furgone blu di ser- vizio e altri mezzi civili. Con loro c’erano i familiari di Laura e Peter, sia i Perselli che i Neumair, e l’avvocato Angelo Polo, che assiste Benno Neumair insieme al collega Flavio Moccia. Si è praticamente ripetuto quanto accaduto

il giorno precedente, nella struttura dei carabinieri a Laives. Indossate le caratteristiche tute bianche, gli investigatori sono saliti nel grande appartamento al secondo piano della villa. All’esterno, un nugolo di giornalisti e teleoperatori che, a tratti, hanno occupato anche marciapiede e carreggiata. Senza mai causare disagio alcuno al traffico, ma la cosa deve aver indispettito qualche residente che non ha gradito tanta improvvisa attenzione mediatica e che ha chiesto l’intervento di altri carabinieri che vegliassero su quanto accadeva fuori dalla casa. Più volte, il grande cancello di ferro s’è aperto e chiuso per fare uscire veicoli e persone. 

Dove sono finiti Peter e Laura? I sommozzatori scandagliano l'Isarco metro per metro

Un'altra giornata di ricerche, un'altra giornata di paura e angoscia per le sorti di Peter Neumair e Laura Perselli, scomparsi nel nulla a Bolzano da lunedì pomeriggio. I sommozzatori hanno scandagliato a lungo l'Isarco ma senza alcuna novità (foto Matteo Groppo) - LEGGI L'ARTICOLO

In attesa dei risultati dei rilievi da Parma – sulla macchina di famiglia dei Neumair oltre al sangue è stato trovata anche una bottiglia di acqua ossigenata – oggi gli investigatori continueranno i rilievi.













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