SPARATORIA

Arrestato l'uomo che ha sparato nello studio del commercialista Pola

Alle ore 18 i Carabinieri sono riusciti ad arrestare l'uomo di Mezzolombardo che questa mattina, 9 gennaio, aveva esploso dei colpi all'interno dello studio del commercialista Rinaldo Pola a Caldonazzo. Dietro all'esplosione di violenza la vendetta per uno sfratto.

LA CRONACA - Paura in mattinata a Caldonazzo

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TRENTO. Era entrato in mattinata armato di pistola nello studio del commercialista Rinaldo Pola, che si stava occupando delle questioni burocratiche legate al suo sfratto, ed aveva esploso alcuni colpi provocando un fuggi fuggi generale e facendo poi perdere per tutto il giorno le sue tracce. 

Sparatoria a Caldonazzo

Martedì 9 gennaio, in tarda mattinata, un uomo è entrato nello studio di un commercialista nel centro di Caldonazzo ed ha esploso alcuni colpi. Panico tra i dipendenti della palazzina che si sono riversati in strada. L'uomo è poi fuggito. Sulle sue tracce i carabinieri, che l'hanno rintracciato in serata: è stato arrestato. Si tratta di Ivan Hörmann, 47 anni, di Mezzolombardo (foto Panato)

Fortunatamente nessuno è rimasto ferito, ma l'allerta è rimasta massima sino alle 18, quando l'uomo è stato arrestato dopo una fuga durata tutto il pomeriggio. 

Il fuggitivo, Ivan Hörmann, 47 anni di Mezzolombardo, è stato bloccato dai Carabinieri sotto l'abitazione del proprietario della casa nella quale l'uomo di Mezzolombardo risultava essere inquilino. L'ipotesi dunque è un tentativo di vendetta per lo sfratto esecutivo ricevuto. 

I militari dell'arma avevano messo in sicurezza alcuni obiettivi, tra i quali, per l'appunto, l'abitazione del proprietario dell'immobile al centro della disputa. Al momento dell'arresto l'uomo di Mezzolombardo aveva la pistola carica, con un colpo in canna, e con sé portava anche un coltello. 

«In attesa che siano chiariti i contorni della vicenda, il presidente dell'ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Trento e Rovereto, Pasquale Mazza, esprime la solidarietà sua, dei colleghi del Consiglio Direttivo e dell'intera categoria nei confronti dei colleghi dello Studio Pola di Caldonazzo, Rinaldo Pola e Christian Pola, e dei loro collaboratori per quanto accaduto». Lo si legge in una nota dell'ordine. «Non nasconde, inoltre, la profonda preoccupazione della categoria - prosegue la nota - per il possibile ripetersi di simili episodi, stigmatizzando le drammatiche modalità con cui talvolta vengono gestite le controversie».













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