Vallo tomo, via libera al progetto 

Il consiglio comunale di Arco ha approvato l’opera ai piedi del Brione. Contrario il Movimento 5 Stelle



ARCO. Via libera del consiglio comunale di Arco alla realizzazione dei quattro valli tomo ai piedi del monte Brione. Nella seduta di lunedì è stato approvato il progetto preliminare presentato all’aula dal geologo Claudio Valle e dai suoi collaboratori. Scontato il voto favorevole della maggioranza, presenti in 14, mentre le minoranze si sono divise fra il voto di astensione di Claudio Del Fabbro, Andrea Ravagni e Bruna Todeschi e quello contrario dei 5 Stelle Giovanni Rullo e Lorenza Colò, i più duri nei commenti. «Diciamo no per l’impatto paesaggistico dell’opera - ha spiegato il capogruppo Giovanni Rullo - e perché la sicurezza non viene garantita totalmente da questa operazione e anche perché abbiamo dubbi sugli espropri, senza contare i disagi che provocherà il via vai di mezzi pesanti».

Il sindaco Betta ha rimarcato la bontà del lavoro svolto prima sul campo e poi a tavolino nel predisporre il progetto che è frutto dell’impegno di un team di tecnici di grande professionalità.

Il progetto preliminare prevede la realizzazione di quattro manufatti, suddivisi in più lotti, che sorgeranno alla base del monte Brione e che dovranno mettere in sicurezza il territorio. Un intervento che si è reso necessario alla luce soprattutto della drammatica frana del marzo del 2014 che solo per un grande miracolo non ha provocato morti oltre agli ingenti danni alle costruzioni della zona.

Rispetto alla prima bozza di progetto, i tecnici hanno apportato delle modifiche sulla scorta delle osservazioni ricevute dal Servizio geologico della Provincia e concentrate in particolar modo sul vallo tomo numero 2, che è stato traslato, rispetto agli altri tre, verso la statale ed allontanato dalla parete della montagna.

Le rampe sono state “addolcite” e rese quindi meno ripide per consentire una coltivazione più facile. Il vallo numero 3 è stato pensato esclusivamente a difesa delle abitazioni sottostanti mentre il vallo numero 4 coinciderà in gran parte con il terreno oggi coltivato a vigneto nell’intento di ripristinare completamente il fondo agricolo. Per il resto il progetto conferma le idee di partenza che erano già state illustrate alla comunità arcense in un recente incontro pubblico.

Ora si tratta di proseguire l’iter di approvazione della progettazione per arrivare, entro la fine dell’anno prossimo, a definire almeno l’appalto del primo lotto di lavori.

La seduta consigliare è proseguita con gli altri punti all’ordine del giorno compresa la nomina del Collegio dei revisori per il prossimo triennio: l’aula ha votato Paolo Giovanazzi e Veronica Cretti. (gl.m.)













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