Record di iscritti all’asilo grazie ai due bimbi siriani 

L’ingresso di due fratellini in fuga dalla guerra ha fatto superare quota 200 Tante le novità per il 2018 decise dal direttivo guidato da Rosita Mancabelli 


di Gianluca Marcolini


ARCO. L’asilo infantile di Arco si appresta a raggiungere il proprio record di iscrizioni oltrepassando la fatidica quota dei 200 scolaretti che rappresenta, tra l’altro, l’utenza massima consentita dalla normativa provinciale. Accadrà nei prossimi giorni grazie all’arrivo nella splendida struttura di via Capitelli di due bambini siriani, una coppia di fratellini proveniente da una famiglia di profughi che ha trovato in Trentino un rifugio dalla guerra che ha distrutto il loro Paese.

Le due nuove iscrizioni fanno balzare il numero dei bambini da 199 a 201 segnando, così, un’ulteriore crescita della scuola materna arcense che è guidata, da un anno esatto, dalla nuova presidente Rosita Mancabelli, professoressa in pensione (ha insegnato alle scuole medie), assieme al consiglio direttivo formato dalla vicepresidente Gisella Barbieri e da Annamaria Del Fabbro, Sabrina Zanon, Marisa Stefani, Ruggero Maggioni e dall’assessora comunale alle politiche sociali Silvia Girelli.

L’asilo di via Capitelli fa parte della Federazione provinciale delle scuole materne. Nei giorni scorsi si è riunita l’assemblea dei soci, in primis la Parrocchia, che ne detiene la proprietà, e il Comune di Arco più alcuni degli altri ottanta soci, soprattutto genitori, un numero che sta crescendo gradualmente. L’assemblea è stata convocata per discutere il bilancio (approvato all’unanimità) e per fare il punto sull’attività svolta nel 2017 e su quella futura e sui lavori già ultimati e su quelli messi in programma. «Il nostro obiettivo è soprattutto quello di creare un’alleanza scuola-famiglia – spiega Rosita Mancabelli – volta a garantire il ben-essere a tutti questi bambini che rappresentano il futuro della nostra comunità. Abbiamo la responsabilità di far crescere i cittadini del domani che qui cominciano di fatto la loro vita. Insegniamo l’importanza della socializzazione, il rispetto degli altri, l’autonomia. È un lavoro importante ed impegnativo ma possiamo dire di essere già molto soddisfatti dei risultati ottenuti in questi mesi».

Fra i progetti didattici che verranno attivati durante l’anno spiccano la collaborazione con la scuola musicale e il percorso di conoscenza degli alberi monumentali presenti nel bellissimo giardino della scuola. Le piante, nei mesi scorsi, sono state sottoposte ad un vero e proprio check up da parte di un esperto di botanica, lo stesso, poi, suggerito al Comune per il parco arciducale. Altri lavori sono stati effettuati all’interno della struttura per una piccola riorganizzazione e manutenzione degli spazi e per la sistemazione dei punti luce (un’ottantina di lampade rinnovate) mentre in prospettiva ci sono l’adeguamento antisismico (la situazione strutturale è comunque buona), l’installazione dell’impianto di condizionamento e la creazione di una piccola biblioteca. Altre attività programmate il progetto con il Comune incentrato sugli orti comunali alle Braile, una mattinata in municipio assieme al sindaco Betta e la gita sulle nevi di Bolbeno. Il 9 febbraio si svolgerà la festa di carnevale con i Gruppi Costruttori. Nei giorni scorsi si è svolta la visita alla mostra ispirata a Segantini a Palazzo Marchetti. «Per affinare la sensibilità dei bambini al bello - conclude la presidente - perché, come scrive Victor Hugo ne “I miserabili”, il bello è altrettanto utile dell’utile stesso. Forse anche di più».













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