Parco arciducale, restyling in vista 

Il Comune ha deciso di spendere oltre 400 mila euro per riqualificare l’accesso all’area e per realizzare il marciapiede


di Leonardo Omezzolli


ARCO. I lavori con ogni probabilità inizieranno nella seconda metà del prossimo anno, ma la giunta di Arco si è affrettata ad impegnare le risorse legandole all’approvazione del progetto definitivo per il primo lotto di interventi di riqualificazione del parco arciducale.

Un impegno di spesa di ben 422 mila euro che serviranno a ricostruire le volumetrie presenti nella zona d’ingresso del pregiato parco adeguandole alle moderne normative e predisponendo un più facile accesso ai portatori di disabilità. Primo lotto di un complesso di opere ben più variegato e che si intreccia con l’attuale realizzazione del nuovo marciapiede di via Fossa Grande, che porterà residenti e visitatori, in sicurezza, proprio all’ingresso del parco arciducale. Terminato il collegamento pedonale partiranno i lavori per le strutture interne e successivamente, con un progetto che andrà a definirsi nei dettagli durante il prossimo anno, si procederà alla valorizzazione e all’ammodernamento dei percorsi didattici. Un intervento, questo, che sarà supportato dagli esperti del Muse con i quali l’amministrazione è in costante contatto.

«Nell’ultima giunta dell’anno - spiega l’assessore Stefano Miori - ci siamo trovati a impiegare delle somme e siamo riusciti a definire quelle per far decollare l’idea di rilanciare il parco arciducale che mostra i segni dell’età. Ad esempio, i bagni e le scalinate per raggiungerli non sono adeguati a chi è in carrozzina, le cartelle segnaletiche delle piante non sono confacenti per il pubblico moderno. Era quindi necessario intervenire. Il tutto parte ancora nel 2011 con la volontà di sistemare i percorsi del parco, ma poi il ragionamento si è espanso a tutta la zona, comprese le strutture e le via d’accesso con la realizzazione, appunto, del marciapiede». Nel progetto definitivo verranno tolte le attuali strutture dei bagni e la tettoia in legno dedicata principalmente alla didattica. «Naturalmente non sarà toccato - precisa l’assessore Miori - il gazebo che rappresenta un pezzo di storia del parco. Quello che andremo a fare sarà creare una struttura unica che abbia adeguati spazi per la didattica e un piccolo magazzino connesso, una sala per i custodi e per le attrezzature e infine si realizzeranno i bagni. Anche la scalinata che oggi porta ai servizi sarà sostituita da una rampa agevole per chi è in carrozzina». Con questo atti si vuole dare maggior risalto a una delle principali attrazioni “culturali” di Arco, quello che rappresenta un fiore all’occhiello dal punto di vista botanico e che per l’amministrazione deve essere valorizzato al meglio facendo in modo che sempre più turisti e cittadini ne calchino i sentieri e i prati. «Il parco dell’arciduca - conclude l’assessore - al momento ha delle carenze che con questi interventi a partire dal marciapiede, passando per le nuove strutture e arrivando alla ridefinizione dei percorsi interni, possono essere colmate rilanciando un luogo unico nel suo genere».

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